pensieri svogliati

Post N° 205


Notavo ieri, mentre prendevo qualcosa al MacDonald's in città, quante persone si siano consumate in fretta. Nella fila alla cassa accanto alla mia, tre ragazzi mostravano occhiaie scure e fonde. Ridacchiavano in modo volgare, e mi hanno fatto una certa impressione, Molte altre persone erano più o meno nello stesso stato. La cosa mi intristisce sempre molto.. Il più delle volte la vita ci scorre davanti come un film alla tv, e noi dimentichiamo di esserne protagonisti. In altre parole, credo ci siano due modi per fare una cosa: farla e farla bene. Nel primo caso, in qualunque modo essa riesca, non ci è importante, nel secondo, la facciamo al meglio, dunque la viviamo. Mi piace moltissimo una citazione di Calvino, a questo proposito: L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Non so, personalmente talvolta mi sembra di non essere la protagonista assoluta di quello che faccio, e altre sì.. Talvolta, un po' come ieri, mi sento e basta. E' una sensazione particolare: non sto male o bene, sto. Punto e stop. Non ho voglia di niente in particolare, sono solo leggermente sospesa. L'unica cura mi sembra aspettare e cercare di fare tutto come posso o più che posso. Bacio, kikka90_littlegirl