pensieri svogliati

Post N° 203

Le tanto agognate vacanze natalizie sono arrivate, e ammetto con un pizzico di dispiacere che i miei compagni mi mancheranno. In bus, dunque, mi “consolavo” pensando che al 7 gennaio ci rivedremo, pieni di ansia e di compiti in classe!
Progetti per queste vacanze non ho avuto il tempo di farne, comunque festeggerò il Natale partecipando alla veglia del 24 e alla s. Messa delle 11 del 25, assieme al coro. ospiteremo i parenti a casa, dunque tutto nella norma, niente di nuovo. A Capodanno sarò a lavorare da mio zio e poi ci sarà il camposcuola con i Giovani. Detta così sembra molto noiosa la cosa, ma non credo. Piuttosto, vorrei portarmi avanti con le letture da fare quest'anno, quando tornerò a scuola si accumuleranno sicuramente, vista la scarsità di tempo.
Se c'è una cosa che è doveroso dire, è che noi europei siamo sempre di fretta, o comunque lo è chi abbraccia uno stile di vita americano in generale. Secondo me, una parte della nostra vita è consumata dall'ansia e dalle nostre preoccupazioni, peraltro futili e irrisorie. In fin dei conti, le cose vanno come devono andare, che noi lo vogliamo o no. E talvolta c'è una mano divina ad aiutarci.
Quello che mi stupisce, è che molte persone conducono una vita quasi insignificante, anche se certamente densa di croci e di quotidianità. Ma questo è tutto ciò a cui essa si limita, nulla più. Ho imparato che, se non bisogna avere degli ideali, avere dei capisaldi è importantissimo. Quanto agli ideali, ho sempre avuto troppa paura che si trasformassero in “ismi” per averne. Historia magistra vitae, dicevano gli antichi, e per me vale come principio.
Piccolo appunto scandaloso: ieri sera una persona mi ha detto che in Italia il cattolicesimo è religione di Stato. Fatemi il favore, se mai mi conosceste, di non raccontarmi queste cose!

Bacio,
kikka90_littlegirl