Creato da pino.bullara il 24/04/2011
Poesie di Pino Bullara

Benvenuti

 

 

Ognuno può esprimere

il proprio parere liberamente.

Le persone fanatiche,

bigotte e volgari

 non sono gradite.

 ------------------

 L’autore delle poesie
di questo blog è
Pino Bullara.
Ai sensi del D.L.196/2003,
il materiale qui contenuto
NON può essere copiato
o utilizzato da altri,
senza il permesso dell’autore.

 

blowing in the wind

 

 

Omino

La disubbidienza civile ( Gandhi)

  «La disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo Stato diviene dispotico o, il che è la stessa cosa, corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile Stato è partecipe della sua corruzione e del suo dispotismo» (Gandhi).

 

Ultime visite al Blog

gioia58_rselevideomaffina288xxxl_tuttasuifianchiassunta.mininnoProvvida_sventurasilvia.italiani78capbat1p.desimone2008pino.bullarasabbia_nel_ventoansa007abisperiellyslssuperferrari
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

http://blog.libero.it

Agrigento: la valle dei templi.

 

L'agnello pasquale di Favara

 

Il mio sito

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

« L’uomo venuto dall’estTabellina del sette »

Bittordu

Post n°114 pubblicato il 11 Maggio 2012 da pino.bullara

Bittordu

Bertoldo

 

Bittordu era un bravu viddraneddru:
"scarpi sgossi e gran ciriveddru".

'U re sapiva ca era un gran spirtazzu

e lu vonzi cu iddru, nu so palazzu.

 

Un jornu, lu chiamà pi ci parlari,

picchì nun si sapia arraccapizzari

comu ma' figli di re e di baruna,

a li voti, ponnu nasciri turduna;

 

mentri, puru 'i figli di povira genti,

ponnu nasciri beddri e ‘ntilligenti.

Ora, Bittordu circà d’un sbagliari,

e 'stu discursu e' rignanti ci j' a fari:

 

«O stessu modu tutti 'i figli facemu,

po' l’educamu comu megliu putemu.

Chista è la vita, cari re e rigina:

asinu puta... e Diu fa racina

 

(Pino Bullara)

 

Bertoldo

Bittordu

 

Bertoldo era un bravo contadino:

"scarpe grosse e cervello fino".

Il  re seppe di questo "gran cervello"

e lo volle con sé,  nel suo castello.

 

Un giorno lo mandò a chiamare

perchè non si sapeva ben spiegare,

come mai figli di re e di baroni

talvolta, possono nascere minchioni;

 

mentre, pure un figlio di povera gente,

può nascere bello e intelligente.

Ora, Bertoldo cercò di non sbagliare

e questo discorso ai sovrani volle fare:

 

« Allo stesso modo tutti i figli facciamo,

poi li educhiamo come meglio possiamo.

Questa è la vita, cara regina e sovrano mio:

asino pota... e l’uva la fa Iddio»

(Pino Bullara) 

Bittordu

HOME

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963