Creato da pino.bullara il 24/04/2011
Poesie di Pino Bullara
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blowing in the wind
Omino
La disubbidienza civile ( Gandhi)
«La disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo Stato diviene dispotico o, il che è la stessa cosa, corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile Stato è partecipe della sua corruzione e del suo dispotismo» (Gandhi).
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Bittordu
Bittordu
Bittordu era un bravu viddraneddru:
"scarpi sgossi e gran ciriveddru".
'U re sapiva ca era un gran spirtazzu
e lu vonzi cu iddru, nu so palazzu.
Un jornu, lu chiamà pi ci parlari,
picchì nun si sapia arraccapizzari
comu ma' figli di re e di baruna,
a li voti, ponnu nasciri turduna;
mentri, puru 'i figli di povira genti,
ponnu nasciri beddri e ‘ntilligenti.
Ora, Bittordu circà d’un sbagliari,
e 'stu discursu e' rignanti ci j' a fari:
«O stessu modu tutti 'i figli facemu,
po' l’educamu comu megliu putemu.
Chista è la vita, cari re e rigina:
asinu puta... e Diu fa racina.»
(Pino Bullara)
Bertoldo
Bertoldo era un bravo contadino:
"scarpe grosse e cervello fino".
Il re seppe di questo "gran cervello"
e lo volle con sé, nel suo castello.
Un giorno lo mandò a chiamare
perchè non si sapeva ben spiegare,
come mai figli di re e di baroni
talvolta, possono nascere minchioni;
mentre, pure un figlio di povera gente,
può nascere bello e intelligente.
Ora, Bertoldo cercò di non sbagliare
e questo discorso ai sovrani volle fare:
« Allo stesso modo tutti i figli facciamo,
poi li educhiamo come meglio possiamo.
Questa è la vita, cara regina e sovrano mio:
asino pota... e l’uva la fa Iddio»
(Pino Bullara)
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