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Un blog creato da tombeurdefemme2010 il 20/10/2010

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Messaggi di Maggio 2024

come un papavero

Post n°531 pubblicato il 31 Maggio 2024 da tombeurdefemme2010

Mi sento il sole addosso come un papavero in un campo in pieno agosto

e muovo le mie gambe e braccia a tempo con il vento, quel vento caldo

che mi scompiglia i capelli e l’anima dentro. Cammino solo, su questo molo,

verso la sua estremità,  dove si trova il faro.

Non so perché sono venuto qui, so solo che mi dà pace, tranquillità.

Ormai ho cancellato il suo volto, il suo respiro ed i suoi occhi scuri.

Non credevo finisse così. Ho pensato tante volte al nostro primo incontro

e ancora oggi penso sia stata una pura magia.

Quel pomeriggio in quel bar di periferia, seduti in quel tavolino appartato 

vicino alla finestra che si affacciava nel giardino interno...tutto cominciò li.

I nostri sguardi, le mani che si cercano e si stringono autonomamente,

quei baci sempre piu voraci e ci ritrovammo avvolti da una  passione

bruciante. Tutto fu così naturale, lasciò libero il suo corpo come la sua

mente e si concesse completamente. Fino ad allora con nessuna mai

avevo lasciato che la mia mente si annullasse, che i miei occhi si

chiudessero al contatto di una bocca sulla mia.

Sono ancora oggi convinto che quella fu la prima volta che feci l’amore

per davvero. Ora a distanza di anni, anche se di lei ricordo a malapena

il volto, non c’è giorno che non dedico almeno un pensiero a quella

attrazione indescrivibile, al mio sentirmi libero. Poi riprendo la mia vita.

Grazie a lei ho avuto la fortuna di sentirmi innamorato

come mai  lo ero stato, ma soprattutto di sentirmi come un esile

papavero in un campo al vento della vita...

 
 
 

tra le tue mani

Post n°530 pubblicato il 10 Maggio 2024 da tombeurdefemme2010

Spina che pungi leggera la carne,
che scivoli tra le pieghe della pelle
profonde e mature,
dolorosa passione d'esistere.

Quella tua lacrima si prese cura di me
del mio essere solo.
Mi ha stretta in una materna fermezza
in un bacio di donna vacillante, sorpresa.

Forse non sai di come sia stato facile amarti
di come si leva, alto, nel cielo
il mio lato più bello
se sospeso, tra le tue mani.

 

 

 
 
 
 

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