Creato da mario.rioma il 09/11/2010
Frasi in rima ... poesie scherzose ... a volte un pò osè composte per gli amici o in occasione di ricorrenze a me speciali.
 

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« A CarlettoA VANESSA »

A Romeo

Post n°48 pubblicato il 15 Novembre 2010 da mario.rioma

Dolce caro e buon Romeo

ci hai riuniti anche quest’anno

per far festa e per brindare

a pensione e compleanno.

Noi di cuore ti auguriamo

di campare altri cent’anni

sempre in forma e con vigore

senza acciacchi ne malanni.

Bella età sessantotto anni

bella meta non ci piove

ma sarebbe molto meglio

forse un bel sessantanove.

Mi hanno detto di recente

che da quando sei in pensione

tira poco, poco o gnente

ti manda in depressione.

Non vorrei che tu soffrissi

proprio adesso sul più beo

di quel male misterioso

detto il male dell’agneo.

Ti ricordi quando un tempo

o mio caro cicisbeo

il pensiero ti bastava

a far grosso el scanareo.

Sempre dritto sempre duro

pennellava lui con arte

ora moscio e genuflesso

el te pissa sora a e scarpe.

Ea Romea, sta poveretta

la gaveva un tempo stretta

ma col tempo e con l’usura

se a ritrova lasca e dura.

Non xe più che i tempi bei

che girava tanti osei

or ghe voe tanta pasiensa

e anca un fià de sofferenza.

Par far festa al so Romeo

e dar aria al scanareo

proprio sora a la bernarda

la ga messo na coccarda.

Par far veder che a ze cea

e par renderla più bea

con la cipria e col rossetto

e a se gà trucà el buseto.

“Signore famme morire”

el ga tacà lu a dire

e a montarla el ze partio

par davanti e par dadrio.

Pareva proprio ch’ea volta la

che sora al cofano destirà

tirando fora el compressore

el ghe gavea lavà el motore.

Caro Romeo divertiti ancora

e finche hai fiato va dentro e fora

se poi le forze ti mancheranno

non rattristarti non darti affanno.

La farmacia viene in aiuto

a chi lamenta “non son venuto”

nà pastiglietta blu oltremare

un giovanotto ti fa tornare.

E suscitare la meraviglia

di chi la prende e chi lo piglia

su dacci dentro fino all’aurora

poi ricomincia e fallo ancora

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