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Il giorno della memoria
Post n°52 pubblicato il 30 Novembre 2011 da condemifrancesco
IL GIORNO DELLA MEMORIA
Il giorno della memoria Io non ho memoria Di questa storia infame Di queste vite spezzate e martoriate Io ho solo letto e riletto Lettere e testi Di gente rimasta a tramandare Una immane tragedia OlocaustoI camini per loro Fumano ancora L’odore acre di carne umana Si espande Tutto intorno Dove sono loro ed oltre Il sangue imbratta i muri e Colora di rosso il fango Pietà, fedeL’assassino non ha Stipa l’uomo in carri bestiame E come bestie li stipa in baracca Quanto freddo, fame, quanti ignobili Comportamenti hanno dovuto subire Io non ho memoria Di questa storia infame Di queste vite spezzate Martoriate Io prigioniero costretto a cercare Nei miei escrementi qualcosa Da mangiare che non avevo digerito Come oh! Signore hai potuto fare questo? Umanità Per loro tedeschi delle SS Di guardia e per gli addetti ai lavori di AUSCHWITZ era Cambiare modo di uccidere: invece di spararti ti “ GASO” Dolcissima morte Aspettata Con ansia liberatoria però: Sono un fervido credente ma, perché Dio Prima crei e poi distruggi? Ancora oggi molti se lo domandano Era veramente necessario dimostrarlo con questi eventi Che cambiare era cambiare per il meglio.
IL treno arriva sulla rampa I camini fumano L’odore acre della morte Impuzzolisce l’aria Il sangue scorre e si odono spari La gente impazzita Il musulmano si trascina nudo verso il fuoco Ha freddo, ha fame non capisce, non ricorda non parla qualcuno grida, qualcuno spinge il fuoco lo avvolge il fuoco lo spegne AUSCHWITZ Il treno arriva sulla rampa Le mani nelle mani I ricordi lontani L’odore insopportabile L’aria irrespirabile La gente impazzita che spinge Dai, dai entra, vieni bimbo entra anche tu! Lo spettacolo sta per cominciare C’è tanta gente che deve ancora entrare Vieni dai Vieni Adesso basta posto non c’è più Dai apri il gas e non parliamone più Dio dov’eri allora Quando l’olocausto era in onda Quando la morte la faceva da padrona Quando uno sguardo era una condanna Quando un “osso” Ti veniva lanciato Quando un grido veniva soffocato Ho letto e riletto tanti libri che parlano di AUSCHWITZ ho letto dei demoni che abitavano ad AUSCHWITZ ma, ho saputo di pochi solo pochissimi Angeli che giorno dopo giorno alimentavano la speranza IL GIORNO DELLA MEMORIA serve per il passaggio delle informazioni serve per tramandare l'evento serve come monito. Serve Io non ho vissuto l'epoca ma, leggendo sono rimasto senza fiato sgomento L'essere umano dovrebbe far tesoro di queste memorie per adoperarsi che tutto questo non succeda mai PIU' |
INFO
LA VITA
Se la vita
Vi sorride
Voi sorridete
Se cerca di investirvi
Voi scansatevi
E lasciatela passare
Inviato da: condemifrancesco
il 06/01/2012 alle 20:23