Creato da Pallavicini74 il 11/07/2014
blog di e su poetesse, poeti e poetastri

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cp2471967
cp2471967 il 11/10/14 alle 13:33 via WEB
Saluti
 

 
Pallavicini74
Pallavicini74 il 05/10/14 alle 23:05 via WEB
Cara Trilly, Bertolucci è un poeta dalle mille sorprese, merita d'essere letto, gustato davanti a un calice da meditazione, stuzzicando qua e là qualche cioccolatino...
 

 
tryllipersempre
tryllipersempre il 05/10/14 alle 20:04 via WEB
Non conosco l'opera che citi, una buona occasione per segnarmela sul mio notes e magari in una sera d'inverno ... :)
 

 
Pallavicini74
Pallavicini74 il 12/08/14 alle 16:01 via WEB
Eh, proprio così, Trylli (a proposito, bentornata!), fa quasi impressione pensare a quanto aumenti esponenzialmente la capacità degli uomini di darsi morte e sofferenza nei modi più diversi e truculenti. Un giorno cambierà qualcosa o siamo fatti - terribilmente - così?
 

 
tryllipersempre
tryllipersempre il 12/08/14 alle 15:09 via WEB
Un'ora "di questi" gli armamenti e la fame sono aumentati più del giorno nel quale Fried ha scritto quella poesia :( pensando alla situazione del mondo e un :) a te.
 

 
Pallavicini74
Pallavicini74 il 25/07/14 alle 23:50 via WEB
Certo che puoi dire la tua, anzi, è un grande piacere! In effetti hai ragione, o almeno la penso come te...solo che alla tua affermazione molti storcono il naso, magari di soppiatto, ma storcono il naso...certo, non faremo loro il regalo di considerare tutto alla stessa stregua: i testi di al bano e romina power descrivono l'amore e la vita come quelli di de andrè...ma quanta differenza!Dunque, per come la vedo io: al gusto non si comanda (e dunque può piacerci anche la ciofeca più inqualificabile - io imito spesso al bano!), però ci sono dei criteri e dei canoni che, proprio perché esprimono la vita, sono variabili e, vivaddio, le emozioni soprattutto
 

 
tryllipersempre
tryllipersempre il 25/07/14 alle 23:20 via WEB
Posso dire la mia? Non importa chi è nato prima, fortunatamente oggi possiamo gioire della musica e della poesia. Non trovi? :)
 

 
Pallavicini74
Pallavicini74 il 13/07/14 alle 00:22 via WEB
"POESIE PRIME E ULTIME", Torino, Aragno, 2006 e "NOTIZIE DAL DILUVIO. SINFONIETTA. LO SPLENDIDO VIOLINO VERDE.", Torino, Einaudi, 2007 sono tutta la poesia scritta da A. M. RIPELLINO. Strano destino il suo: docente, teatrante famoso e altrettanto famoso critico, ancor più nominato quale insigne slavista, nonché corrispondente dalla tanto amata Praga al tempo - duro e crudele - della primavera mai sbocciata, repressa nel sangue; Praga magica, come il titolo della sua opera forse più celebre, la guida colta e appassionata alla sua città d'elezione. Tanta roba Ripellino, eppure...il poeta no, non c'è verso che possa rifulgere, neppure nei manualetti o nelle accozzaglie delle varie storie letterarie delle decadi dal dopoguerra a oggi; il poeta vive, nasce, muore e rigurgita in un cono d'ombra quasi eterno, imbarazzante. Lontano dai critici, via dal pubblico, non finisce di rimanere nell'anonimato più inconsulto. Certi casi non si spiegano, questo è uno di quelli. Colpa di una poesia maritata a una visione di mondo che non incontra nè critica, nè massa; una poesia, una visione di mondo che si sorregge su malinconia, elegia, ironia. Nel grande teatro della vita di chi non si prende definitivamente sul serio, Ripellino è il controdolore del tragico, il maestro che tutti fingono d'ignorare, per dirla con una affermazione a effetto, per dirla grossa (forse): IL PIù GRANDE - con Sanguineti, e in modo diversissimo da lui - NEL DOPOGUERRA DOPO MONTALE
 

 
Pallavicini74
Pallavicini74 il 12/07/14 alle 07:57 via WEB
Speriamo. E leggiamo. Si vive - per chi non ha metafisiche di scorta - per amare e provare piacere, e già dire ciò è un azzardo, magari l'unico per rendere vivibile il tempo fisico e biologico tra la vita e la morte.
 

 
Magic_Instinct
Magic_Instinct il 12/07/14 alle 00:09 via WEB
Amen. Speriamo che cosi sia. Un saluto Magic
 
 
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