In Verde

E' vero e hai ragione a dire che non ha senso tormentarsi, ma non è cosa voluta. E' caratteristica della mente umana porsi perché e cercare di riempire i vuoti. La mente va per i fatti suoi e cerca, continua a cercare finché non trova, a meno che non le dai altro a cui pensare. Ma è un po' come distrarla e prenderla in giro.

L'equilibrio è una delle bas dela chimica ma come sai...basta poco a spostarlo verso i reagenti o verso i prodotti. Tranquilla però... questa sensazione capita a tutti, non cercare sempre la soluzione... a volte viene da sè! Kekulè insegna!! ^______^

Per certi problemi la soluzione può non dipendere da noi, per altri non c'è proprio, per altri ancora viene da sola con il tempo. Se non trovo una soluzione in tempi ragionevoli penso o che non ci sia o devo semplicemente accantonare il problema e aspettare che magari si presenti da se quando non ci penso più. E allora perchè tormentarsi inutilmente?

Quando il tuo raziocinio è assolutamente convinto che non vi siano soluzioni e quindi trova la pace? Non ti capita di esser assalita dal dubbio che ci possa essere una soluzione, ma non la trovi nonostante tanti tentativi e tanto tempo dedicato a rifletterci sopra?

Buongiorno e buon lunedì. Hai ragione...le cose che ci portiamo dentro non traspaiono all'esterno ma ci sono... e sono le cose che fanno di noi esseri unici! Un Bacione MD

Neanche le parole sono esenti da fraintendimenti...anzi...non è facile esprimersi anche perchè le sfumature di una frase sono tante. Non dico mica di stare zitti quando c'è da parlare, da chiarire. Il silenzio non è facile da comprendere perchè siamo abituati ai suoni, alle parole...non so bene come dire...se conosci qualcuno la comunicazione avviene in tanti modi...se stai vicino a qualcuno e ti interessa sul serio capirlo e conoscerlo anche nel silenzio si sente qualcosa...ma siamo tutti diversi e capirsi è tutt'altro che semplice

... non dire ... è un bel rischio. Quante volte ho mal interpretato un silenzio? Quante volte ho affidato al silenzio uno stato d'animo che non è stato compreso? Non credo valga la pena di rischiare un fraintendimento sopratutto se si stà parlando di rapporti importanti. Sono giunto alla conclusione che se non si è disposti a passare anche per stupidi non ci capiterà mai nulla di bello. Certo che tra il dire ed il fare poi ...... (chiudere con ... un silenzio ? ) ciao

E' proprio questa frase che mi ha fatto riflettere sul concetto del silenzio...forse non c'è bisogno di dire tutto per poi tacere. Non lo so

I blog ed i profili sono una miniera sull'argomento Io non sfuggo alla regola al punto da dover parlare per frasi fatte ma sono così perfette che non se ne può fare a meno "La realtà dell'altro,non è in ciò che ti rivela, ma in quel che non può rivelarti perciò, se vuoi capirlo, non ascoltare le parole che ti dice, ma quelle che non dice." K.Gibran Questo fà capire il valore che possono avere le parole, anche nello scrivere, a volte, mi sento limitato (con il freno tirato) Valutare cosa posso dire ... cosa può far piacere ... cosa potrebbe essere troppo ... Alla fine rompo gli argini e si parte o almeno si tenta. Scrivere tutto e in fretta, al punto di finire prima di cominciare. Non c’è il tempo di spiegare, di chiarire; non c’è spazio per la previsione ma solo per l’anticipazione del pensiero o dell’evento. Scrivere per effetto della folgorazione e del rinculo, come quello di un’arma. Istantanea di un processo in via d’estinzione, perché è di quello che io scrivo. Altrimenti non avrei nessuna ragione per farlo. E poi la regola ferrea "non correggo, non rileggo, spedisco" Il silenzio ha senso solo dopo aver detto davvero tutto, senza vergogna, al di là di come andrà a finire ciao

il sapere è meglio, ma è sempre fonte di dolore, aveva ragione quel poeta che diceva che lo stolto è più felice e vive meglio di chi sa e conosce