Creato da ventiquattro9 il 22/12/2005
La politica non è sporca. Sono gli uomini che la preferiscono così.

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E l'autocritica della destra?

Post n°21 pubblicato il 12 Maggio 2006 da ventiquattro9

In tutti i paesi in cui esiste una democrazia compiuta e matura, la parte politica sconfitta alle elezioni prende atto di non essere riuscita a convincere gli elettori, tentando almeno un accenno di autocritica.
Ad essere onesti anche in Italia ci sono dei precedenti in questo senso.
Massimo D'Alema si dimise da Presidente del Consiglio dopo la sconfitta alle regionali del 2000. Achille Occhetto fece altrettanto da Segretario del PDS dopo la sconfitta alle Politiche contro Berlusconi nel 1996.
Bisogna dire che anche in questo, le elezioni del 2006 sono anomale.
Il Grande Comunicatore è riuscito a convincere gli italiani delle seguenti cose:
1. Non c'è un reale vincitore. Il paese è spaccato a metà: 50 e 50.
2. Forza Italia è il partito vincitore morale delle elezioni.
3. La Sinistra è arrogante. Occupa tutte le cariche istituzionali.
Con queste tesi, che proverò a confutare più avanti, si è autoassolto di fronte ai suoi elettori e agli italiani tutti.
La tenera deputata di AN Santanchè ha proposto l'altro giorno in TV di scendere addirittura in piazza per protestare contro la maggioranza.
Mi è sembrato sinceramente un pò bizzarro. Non si è ancora formato un Governo. Contro chi protesterà la delicata signora Santanchè?
Forse contro il destino cinico e baro.
Prendere coscienza del fatto che gli elettori hanno dimostrato insofferenza verso il Governo di centro destra dovrebbe  essere il primo passo per porre le basi della rivincita.
Dovrebbe quindi essere un interesse specifico dello stesso centro destra.
E' così che funziona una democrazia.  
Attendo speranzoso una singola parola di rispetto per milioni di elettori.
Nel frattempo veniamo alle tre tesi sostenute dall'incantatore delle masse.
1. Il Paese è diviso a metà da almeno tre tornate politiche. Alle elezioni del 2001 il centro sinistra è stato battuto dal centro destra per 600.000 voti, pari all'1,5%.
Non mi sembra un distacco tale da giustificare trionfalismi.
2. Forza Italia ha perso nel 2006 circa il sei per cento dei voti, pari a circa un milione novecentomila elettori in meno. C'è da vantarsi?
3. Occupare tutte le cariche istituzionali non è il massimo, effettivamente.
Ma la prassi è stata inaugurata nel 1994 proprio dal centro destra per le presidenze di Camera e Senato.
E poi, in tutta sincerità, c'è qualcuno che pensa seriamente che se avesse vinto le elezioni il centro destra non avrebbe votato un suo candidato alla Presidenza della Repubblica?            
  

 
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