Creato da polipetta74 il 02/09/2007
Vivere in armonia con il mondo che ci circonda,essere uno nessuno e centomila...farsi conoscere per farsi capire
 
         
 
 
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tu sei un gatto

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Pablo Neruda

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
 
Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'
 

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La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila

 

Solitudine

Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare
e solitudine la morte - eppure
tutte queste son folla
in confronto a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un’anima al cospetto di se stessa:
infinità finita.


Emily Dickinson

 

Neruda

Mi piaci quando taci perchè sei come assente,

e mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti tocca.

Sembra che si siano dileguati i tuoi occhi

e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Siccome ogni cosa è piena della mia anima

tu emergi dalle cose, piena dell'anima mia.

Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima,

e assomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.

Sembri lamentarti, farfalla che tuba.

E mi ascolti da lontano e la mia voce non ti giunge:

lascia che io taccia con il silenzio tuo.

Lascia che ti parli anche con il tuo silenzio

chiaro come una lampada, semplice come un anello.

Sei come la notte, silenziosa e stellata.

Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perchè sei come assente.

Distante e dolorosa come se fossi morta.

Poi basta una parola, un sorriso.

E sono felice, felice che non sia vero

 
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MIO FRATELLO GLICERINA E LA FEBBRE DEL SABATO SERA

Post n°227 pubblicato il 19 Settembre 2009 da polipetta74
 

                      

Mio fratello detto Glicerina e BBruno(balbuzziente quando si emoziona) vanno alle festa di 18 anni di Adelesettepompe(il nome è tutto un programma)

Glicerina , macho fanatico e adoratore di John Travolta della "Febbre del sabato sera", si era addobbato proprio alla Tony Manero: pettinatura con ciuffo travolgente, camicia vistosissima con il colletto simile alle ali di un aereo, scarpe a punta con il tacco e soprattutto un paio di jeans nuovi e strettissimi al bacino, indossati senza mutande per meglio far notare il "pacco"!

Balla e balla, si inizia a sudare. Glicerina ad un certo punto inizia a manifestare un certo imbarazzo. Continuava a toccarsi all'inguine con un'espressione di malessere. Si avvicina a Bbruno e gli dice: "Sai dov'è il bagno? Non so, ho un fastidio...dai, accompagnami." E vanno in bagno....BBruno aspetta fuori,mica so come le amiche che se vedono al momento del bisogno!

Passa un quarto d'ora, passano venti minuti e Glicerina nn accenna ad uscire

Glicerina :"Lasciami stare...ho combinato un casino...e adesso? Dio, come brucia! Mamma ,come brucia!"

BBruno:"Si può sapere che hai? E' mezz'ora che stai chiuso nel cesso! Se se ne accorge la mamma di Adelesettepompe penserà che ti stai facendo una canna, o chissà cosa! Esci da lì!"

Glicerina:"Non posso! Ho combinato un casino! Mi brucia da morire, è tutto rosso e blu! Mamma come brucia!"

BBruno: "Ccche cosa è tutto rosso e blu? Ccche cosa è che ti bbrucia? Ma possibile che dobbiamo parlare da dietro la porta del cesso? Apri questa cavolo di ppporta!"

Glicerina:"No, mi vergogno...che figura di merda! Che casino...e adesso? O Dio, o Dio..."

BBruno:"Apri questa cazzo di ppporta ho detto! Lasciami entrare e fammi vedere che casino hai cccombinato!"

Glicerina:"Ma ormai non c'è niente da fare! Sono volati dappertutto, anche sulle tende...che casino! Come brucia!"

BBruno"Mmma insomma, vuoi che la butto giù 'sta cazzo di porta? Apri e fammi vvvedere!"

Glicerina aprì la porta, e fece entrare BBruno...la luce era spenta e mio fratello chiese a BBruno se qualcuno lo aveva visto entrare...BBruno rispose di no,ma che nn era il caso di rimane oltre chiusi in bagno o avrebbero fatto la figura dei gayosi...e poi perchè la luce era spenta????BBruno si stava preoccupando che Glicerina gli volesse dare un bacio in bocca o peggio!!!!  Alla fine Glicerina accese la luce e BBruno assistette ad uno spettacolo impressionante: era successo che a furia di ballare con indosso quei jeans nuovi e strettissimi, indossati per di più senza mutande, gli si era infiammato tutto l'uccello! Vuoi per il sudore, vuoi per il colore della stoffa che aveva stinto, vuoi per lo strofinio dovuto al ballo...aveva un uccello rosso come un pomodoro, la pelle gonfia e irritata come non mai, striature quà e là di blu dovute al colore dei jeans, ma soprattutto neanche più un pelo!   E sì che lui ne aveva sempre avuti tantissimi per natura(almeno così si narra in giro in quel di ciociaria)!

BBruno "Mmma si può sapere che hai combinato? Ccci mancano solo le stelline e le strisce bianche e hai fatto la bandiera americana! E i peli che fine hanno fatto?Sssei liscio come un popopoppante!"

Glicerina "I peli! I peli adesso sono dappertutto, merda! Che poi mi sono asciugato anche col phon e si sono sparsi...che casino!"

BBruno"Cccome sarebbe a dire 'sparsi'? che hai ccocoombinato?"

Glicerina"Senti, io mentre ballavo ho iniziato a sentire un fastidio all'inguine, sono venuto a vedere e mi sono reso conto di quello che era successo. Avevo le palline e il serpente con un occhio solo tutto infiammato per colpa di questi jeans di merda! Brucciiiiaaaaa!!!non sapevo cosa fare, ho pensato: adesso provo a lavarmi con l'acqua fresca o tiepida, magari mi passa. Mi sono fatto il bidet e ho preso sto sapone qui...un bruciore! Un bruciore che non ti dico, ancora peggio di prima! E poi quando mi sono asciugato cadevano i peli! Sono caduti tutti i peli! Ho riempito l'asciugamano di peli, guarda quà! E allora ho preso il phon per asciugarmi, ma i peli continuavano a cadere lo stesso, che impressione! E volavano dappertutto! Guarda qui che casino!"

BBruno gira lo sguardo verso il lavandino: un intero set di asciugamani completamente riempito di peli pubici neri e riccioluti. Alza lo sguardo verso il resto di quella stanza da bagno: peli pubici dappertutto.

Il bidet sembrava rivestito di pelliccia, il pavimento, le pareti, addirittura il soffitto e il lampadario: erano tutti cosparsi di peli pubici!

A BBruno sorse immediatamente un sospetto,... no, non può essere così, non può essere stato così stronzo...e invece era proprio così: quella testa di Bip si era lavato con un sapone depilante!

BBruno "Mma dico io, possibile che non ti sei accorto che questo è un sapone depilante? Ma dove ce li hai gli occhi? E grazie che adesso ti brucia ancora di più! Ma guardati, fai veramente schifo, non ti si può guardare! Guarda che casino in questo cesso! La mamma di Aaadelesettepompe ci uccide! Quà c'è da passare il folletto anche sul soffitto! E adesso chi glielo dice, che figura di mememerda!"


Glicerina:"Ma non è colpa mia, io che caxxo ne sapevo di 'sto sapone!"

BBruno:"E già, perchè per te è una cosa normale farsi il bbbidet a casa degli altri, durante una festa di compleanno! Ggguarda, quà c'è solo una cosa da fare: cerchiamo di dare una ripulita alla meno peggio e filiamo alla svelta! Andiamo a casa mia, credo di avere una pomata adatta al tuo uccellone! Dio santo, è ridotto veramente da schifo!"

E fu così che ripulirono alla meglio e filarono discretamente via da quella festa. Non  aabiamo mai saputo (perchè anche a me sarebbe interessato conoscere l'epilogo di questa storia ) se qualcuno degli invitati o peggio i padroni di casa abbiano avuto dei sospetti su di loro. Ad ogni modo Glicerina non portò mai più jeans stretti!

 
 
 
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