Politica Pratica

In Italia le "Lauree" le regalano a molti.Sintomo che sono diventati tutti dei luminari?Oppure è solo la palese manifestazione che gli  Atenei sono diventati piattaforme burocratico-mediatiche per favorire le elitès clientelari.La "laurea ad honorem" la danno ai guitti,ai politici ,ai manager fasulli perché non darla anche a Valentino Rossi che è sicuramente capace nel suo lavoro ?.Quello che ritengo stucchevole e strumentale in tale faccenda è l'inverosimile spinta mediatica che tende a  creare le fazioni colpevolista-innocentista .Questa "mielosi di passioni" ,che sembra essere diventata lo "Sport nazionale",meglio e più del calcio,viene manipolata come un tornaconto utile alla politica che si alimenta di demagogia a basso profilo.Valentino Rossi,diciamoci la verità ,in maniera affrettata e marginale viene posto come emblema di "Prigioniero della Guerra all'evasione",come riprova matematica ,che, finalmente è partita una lotta decisiva e seria alla "Grande Evasione".Quello che ha combinato Valentino Rossi verrà alla luce e state tranquilli che nell'Italia dei voltagabbana e degli ipocriti non troverà nessuno nelle Istituzioni pronto a difenderlo o meglio ad assolverlo.Poi la questione della discriminazione del trattamento,che è reale e continua, è una riprova non della pelosa solidarietà ed indulgenza verso i presunti VIP ma soltanto dell'iniquità del sistema verso i cittadini tutti.Non mi interessa la difesa di V.R.tantomeno la sua colpevolizzazione.Mi urge ,e lo gridarei a  gran voce,che non si possono spendere soldi pubblici per  le solite clientele e poi vessare i cittadini con un fisco esageratamente esoso ed ingiusto,consegnando alla fine del ciclo vizioso dei servizi pubblici scadenti ed obsoleti.Il risvolto più ipocrita di questi pessimi proclami( dettati più dall'esigenza di restaurare l'odio sociale) rimane  l'affermazione per la quale la lotta serrata alla "grande evasione"porterà all'abbassamento delle aliquote fiscali.Il messaggio è autoreferenziale:si vuol far passare questa presunta lotta come una battaglia già vinta e allora perché non vanno a prendere 100 miliardi di Euro evasi e comprovati ,dai gestori delle macchinette di poker elettronico ?Perché il nostro premier dichiara come base imponibile una cifra molto minore. degli emolumenti che percepisce nel complessivo?Quali sono i costi che sostiene ,evidentemente non rimborsati, dalla comunità?
L'incarico(a raccontarci sempre e solo frignacce)a questi demagoghi di basso profilo, lo abbiamo dato noi stessi ed ora  con modesta rassegnazione ci piangiamo addosso.

Prat Pratico