Creato da carlopicone1960 il 13/01/2008

paese reale

informazione

 

 

« Sibilia on twitterAvellino a "Fuori dal coro" »

Big Norm

Post n°518 pubblicato il 11 Luglio 2019 da carlopicone1960
 
Foto di carlopicone1960

Alla vigilia di un appuntamento forse già decisivo per il “caso” De Cesare, com’è l’udienza presso il Tribunale di Napoli in cui si prenderà in esame l’istanza fallimentare nei confronti della Sidigas Spa, la città di Avellino è in fibrillazione.   Non tanto per l’esito dell’udienza, che probabilmente sarà soltanto interlocutorio, ma per capire qual è l’effettivo stato dell’arte. Qual è l’esatto ammontare  dell’esposizione debitoria dell’amministratore delegato della società che oltre a distribuire il gas metano, detiene la proprietà dei club di basket e calcio; e quale sarà la sua proposta di compromesso. Dopo il sequestro cautelare di beni per 100 milioni di euro all’imprenditore napoletano, decretato qualche giorno fa. 

La situazione, in cui è piombato il popolo avellinese, resta intanto da autentico psicodramma. Sull’orlo della tragedia di perdere d’un colpo solo lo sport biancoverde che conta, un giorno più vicino, l’altro con qualche speranza che affiora all’orizzonte. Un tiremmolla emozionale destinato a sfibrare le tifoserie della pallacanestro e del pallone, duramente provate dall’incubo in cui sono precipitate. 

Un dato, però, fa riflettere. Il destino della Scandone, gloriosa società, vanto del basket nazionale, appare già segnato. Come se fosse stata già mollata da De Cesare, proprio lui che l’aveva portata a giocare coppe europee e playoff scudetto, con investimenti di notevole entità. 

Tuttavia, tra le fonti primarie dei guai del suo presidente in odor di fallimento c’è proprio il basket ed i primi milioni di euro che non si trovavano per effettuare la sua iscrizione al campionato di serie A. Così, senza neanche provare una strategia alternativa, si è optato per l’auto-retrocessione o non iscrizione. Con un balzo all’indietro disastroso, sembrava quindi aperta l’ammissione alla serie B, a torneo unico su tutto il territorio nazionale. Una competizione dal punto di vista agonistico molto insidiosa nonché abbastanza dispendiosa sotto il profilo economico. 

Solo che il dramma non era finito. All’ultimo giorno per la procedura a seguito della rinuncia alla serie A, nessuno si era premurato di presentarla in Lega insieme al pagamento dovuto, rischiando di perdere anche la B, che già non è basket professionistico, per finire nell’oblio delle categorie minori. 

Ecco, però, che a rendere più avvincente l’affaire provvedeva il sindaco Gianluca Festa, ex cestista della Scandone, che di tasca propria sottoscriveva un bonifico di ventimila euro, prelevati dai suoi risparmi, e ci metteva una toppa all’ultimo minuto, salvando la possibilità di partecipare al torneo di B. Il prossimo 16 luglio arriverà la sentenza del Consiglio federale chiamato ad approvare o meno l’iscrizione. Il fiato sospeso, però, rimane. Specie se si guarda alle prospettive legate al destino del fallimento De Cesare. Quando dovrà giocoforza subentrare un nuovo proprietario al posto del dimissionario, disposto ad accollarsi spese ragguardevoli per appianare bilanci completamente saltati e assicurare un team degno della piazza avellinese. 

A questo punto, merita di avere credito l’appello lanciato sui social dell’ex stella del basket biancoverde Norman Nolan, per mettere insieme le forze necessarie a salvare la squadra della città dove lui ha lasciato un pezzo di cuore. E chissà che non riesca a raggiungere l’obiettivo.

Nessuno, comunque, poteva credere che si fosse giunti a tutto questo. E mentre si sprecano articoli ed indiscrezioni (una al giorno), l’eclissi della Scandone, al momento, è solo in parte slegata da quella dell’Avellino calcio. 

Qui, il fermento da parte dei tifosi è ancora maggiore, con leader storici che si stanno impegnando in prima persona a spingere verso una soluzione condivisa il mondo dell’imprenditoria locale. Per ora alquanto asfittico e in stato di attesa. 

 

Purtroppo, a parte l’ultima notizia dell’accoppiata Preziosi (junior)-D’Agostino, che potrebbe rilevare la società di calcio in Lega Pro, non si vede alcunché all’orizzonte. Cento milioni sequestrati e l’attesa dell’udienza di domani al Tribunale fallimentare di Napoli sembrano aver congelato ogni iniziativa, condannando il popolo biancoverde ad un insormontabile blocco. Per questo, dall’appuntamento di domani potremo saperne di più, convinti che lo psicodramma dell’estate avellinese avrà ancora molte giornate da vivere.           

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

ULTIME VISITE AL BLOG

surfinia60monellaccio19vento_acquaSaraTatecassetta2m12ps12prefazione09iltuocognatino2poeta_semplicelimitedelbosco0Desert.69pa.cekmarabertowOfeliadgl19Ego_Shamala
 

ULTIMI COMMENTI

x
Inviato da: carlopicone1960
il 01/07/2012 alle 12:48
 
 

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963