Davanti all'entrata del Paradiso c'è un luogo chiamato Ponte dell'Arcobaleno.
Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va sul Ponte dell'Arcobaleno. Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici speciali e là corrono e giocano tutti insieme. C'è tanto cibo, acqua e sole a volontà e i nostri amici sono al caldo e stanno bene.
Tutti i piccoli che erano malati e vecchi sono tornati ad essere in salute e al pieno delle loro forze. Quelli che erano feriti o mutilati sono tornati ad essere nuovamente integri e forti, così come li ricordiamo nei nostri sogni di giorni e tempi passati. Gli animali sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: gli manca qualcuno di molto speciale, che si sono lasciati alle spalle.
Corrono e giocano insieme, ma viene il giorno in cui uno di loro si ferma improvvisamente e guarda lontano. I suoi occhi luminosi sono attenti, il suo corpo palpita per l'eccitazione. Improvvisamente si stacca dal gruppo, inizia a correre sull'erba verde, le sue zampe sembrano volare sul prato.
Ti ha visto. E quando finalmente vi incontrerete, vi stringerete in un abbraccio gioioso per non separarvi mai più. Baci felici pioveranno sul tuo viso, le tue mani carezzeranno nuovamente la testolina amata e potrai finalmente tornare a fissarlo negli occhi, lontani per tanto tempo dalla tua vita ma mai lontani dal tuo cuore.
Allora attraverserete insieme il Ponte dell'Arcobaleno....
« RAVANELLO | Messaggio #9 » |
Ieri è stata una SERATA TRISTISSIMA Amiconi miei.
Il Dolore è entrato in casa nostra.
Verso le 20.00 il mio adorato Fratellone Caos si è addormentato serenamente; ma per l'ultima volta; ai piedi di Renata. Non era malato, nè assolutamente sofferente... Anzi !
Portava i suoi quasi 15 anni da anziano giovanotto, con tutta la saggezza, l'equilibrio, e la maturità, che SEMPRE aveva mostrato a tutti quelli che lo avevano conosciuto.
Per tutto il pomeriggio Mà aveva cercato delle foto che lo ritraevano insieme ai Gattini che aveva accudito e protetto amorevolmente, per tutta la sua vita
(... SI... Perchè ANCHE questo, adorava fare... ).
Voleva raccontare di questa sua tenerissima e particolare attitudine; la nostra Mamma Rè; perchè, guardando in Tv il Cagnolino che aveva salvato dei Micetti da un incendio, le era tornato in mente che anche Lui aveva salvato un Gattino minuscolo che stava per essere investito da un'auto. Caos aveva amato, letteralmente allevato, e protetto, quella Creaturina, anche dopo che si era trasformata in un meraviglioso Gattone: Milo.
Quel Gatto era il SUO Gatto: con lui mangiava, dormiva e giocava; sottoponendosi paziente a tutte le "torture" e gli scherzi che quel birbante gli rifilava. Se Mà o Pà sgridavano Milo, temendo che potesse graffiare seriamente Caos (provocando magari qualche inconsulta, e violenta, reazione da parte del Cagnone...) LUI era A Loro, che ringhiava... Non al suo Amico !!! Quando poi Milo divenne Padre, quell'incredibile Rottweiler automaticamente si sentì NONNO.
E fu un Nonno assolutamente devoto, attento e tenerissimo !
Ieri Rè aveva cercato quelle foto nei tanti "Scatoloni del Cuore"; come lei chiama i contenitori strapieni di foto; e Lui, come sempre, non l'aveva lasciata un secondo. Seguendola avanti e indietro, aveva ficcato dappertutto quel suo bel nasone morbidoso (sul quale tante volte ho piazzato qualche leggera beccatina, naturalmente BEN PROTETTO dalle sbarre della mia gabbia...), e tentato di arraffare perfino qualche foto per ciancicarsela giusto un pò, prima che Mà se ne accorgesse e sdegnata glie la requisisse. Era il Caos di sempre, insomma... Nulla, assolutamente NULLA, lasciava presagire che stava per lasciarci !!!
Ad un certo punto si è accucciato ai piedi di Mamma, come sempre faceva, e si è messo a dormire. E' passato un bel pò di tempo e Lui era lì tranquillo, come tantissime altre volte...
Non un lamento, un sobbalzo o un fremito, che avrebbe potuto far intuire a Rè che stava accadendo l'irreparabile... Solo un rivolo di pipì che, ad un certo punto, gli è scappata: non l'aveva MAI fatto.
Mamma dolcemente l'ha chiamato; non l'avrebbe sgridato: sapeva che, data l'avanzata età, prima o poi sarebbe potuto accadere un episodio simile...
Per la prima volta non ha sollevato immediatamente il testolone bruno. Non le ha rivolto quei suoi occhioni profondi e adoranti, e fatto vibrare quel mozzicone di coda che si ritrovava...
Il mio Fratellone, quel nostro fantastico GIGANTE BUONO
se n'era andato a salvare, allevare ed Amare Gattini
Per Sempre
LI'. Sul Ponte dell'Arcobaleno.
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