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DERBY MILAN 1 - INTER 0
MILAN - INTER:
Sono davvero tante le chiavi di lettura dell'attesissimo 269° derby della Madoninna tra Milan e Inter in programma a San Siro come posticipo domenicale alle 20.30.
Un match che oltre ai temi di rivalità e sfottò tipiche di una stracittadina come quella milanese arriva in un momento della stagione particolarmente in anticipo; per l'Inter la partenza in campionato è stata ottima con il primo posto nuovamente conquistato dopo la vittoria di mercoledì sul Lecce, anche il Milan è in una condizione fisica e morale buona dopo aver digerito le prime amarezze infatti gli uomini di Ancelotti hanno ritrovato la marcia sia in campionato sia in Coppa Uefa.
Osservato speciale di questo derby sarà l'allenatore nerazzurro Josè Mourinho un personaggio mai banale tanto che le dichiarazioni del portoghese spesso creano tensioni o polemiche che tengono viva l'attenzione sull'ambiente dell'Inter.
Per quanto riguarda i 22 giocatori che scenderanno nel prato del Meazza i dubbi nell'Inter sono pochi e principalmente riguardano il terzo centrocampista da affiancare alla coppia Cambiasso e Zanetti che potrebbe essere Vieria o Stankovic. In attacco al fianco di Ibrahimovic, Mancini è favorito per una maglia da titolare ma in panchina Quaresma, Adriano, Cruz, Balotelli scalpitano per avere la possibilità di mostrarsi davanti ad un palcoscenico prestigioso come si promette di essere lo stadio meneghino stasera.
Nel Milan, Ancelotti dovrebbe riproporre il famoso schema ad "albero di Natale" con Pato unico terminale offensivo con Seedorf e Kakà in posizione più arretrata a suggerire il giovane fenomeno attaccante brasiliano. Nel resto della squadra Ancelotti nella conferenza stampa di presentazione ha annunciato i 7/11 della formazione, "Abbiati, Zambrotta, Maldini, Kaladze, Jankulovski, Gattuso e Kakà". Altri due protagonisti del derby potrebbero essere Shevchenko e Ronaldinho anche se quest'ultimo appare ancora lontano dalla miglior condizione fisica
Le statistiche del match: Limitatamente agli 85 confronti disputati in "casa dei rossoneri", sono 31 i successi dell'Inter, 24 i pareggi, 30 vittorie del Milan con 119 gol dell'Inter e 112 esultanze casalinghe. L'ultimo precedente (che è anche quello in assoluto) tra le due squadre risale allo scorso 4 Maggio quando i gol di Inzaghi e Kakà annularono il gol di Cruz rimandando la festa scudetto dei nerazzurri.
MILAN: BERLUSCONI `DINHO E KAKA` SUPERSTAR`
![]() | (AGM-DS) - 29/09/2008 16.09.53 - (AGM-DS) - Milano, 29 settembre - Come regalo di compleanno Silvio Berlusconi aveva chiesto la vittoria nel derby e ieri sera il Milan lo ha accontentato. Il presidente rossonero, che oggi festeggia i suoi 72 anni con una festa a Villa Campari a Lesa (sul Lago Maggiore), e` visibilmente contento per la vittoria contro l`Inter: "Abbiamo fatto una campagna acquisti che in famiglia non e` stata molto apprezzata - dice scherzando il presidente del Consiglio in riferimento alla cifra spesa sul mercato - Abbiamo messo li` delle star che una sola di loro vale il biglietto dello stadio". La star assoluta e` stato ovviamente Ronaldinho, decisivo con la sua rete di testa contro i nerazzurri. Non meno decisivo il suo connazionale Kaka`, autore dell’assist: "Ieri - prosegue Berlusconi - Kaka` ha fatto quella cosa straordinaria e Ronaldinho l`ha conclusa da par suo. Devo dire che sono soddisfatto anche di Pato, ma ho sempre il cruccio di Ronaldo che si e` fatto male perche` uno del suo peso sarebbe stato perfetto accanto a questi". Dopo gli elogi ai due palloni d’oro brasiliani, Berlusconi sottolinea la prova corale della squadra: "Ieri ho visto un Milan straordinario: non solo Kaka` e Ronaldinho ma anche Seedorf e Gattuso e tutti gli altri. Ieri ho visto una grande squadra molto tecnica, ma anche con grande volonta`". Infine, alla domanda se con la vittoria nel derby anche Ancelotti si puo` sentire al sicuro, Berlusconi spazza ogni dubbio: "L`avete messo in discussione solo voi’. |
Post n°40 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
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Post n°39 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
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Post n°38 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
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Post n°36 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
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Post n°35 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
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Post n°34 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
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Post n°33 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
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Post n°32 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
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Post n°31 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
Il brasiliano, senza contratto, tenta di recuperare con il Flamengo
Il Fenomeno non c'è più. Ronaldo, scaricato dal Milan e rimasto per la prima volta nella sua carriera senza contratto, ha trovato l'appoggio del Flamengo. Con il club brasiliano tenterà di recuperare la forma fisica dopo l'ennesima operazione chirurgica. Se ce la farà, potrà ancora giocare proprio nel Flamengo, che si è detto intenzionato ad ingaggiarlo. Una storia, quella di Ronaldo, fatta di alti (anzi, altissimi…) e di bassi. Di grandi gioie e grandi delusioni. Riviviamola insieme, cliccando le immagini qui sotto. |
Post n°30 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da alkemy72
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Post n°29 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da alkemy72
Lippi a caccia del record E' cominciato alla mezzanotte di lunedì il ritiro degli Azzurri in preparazione della doppia sfida di qualificazione ai Mondiali contro Bulgaria e Montenegro.
E' cominciato alla mezzanotte di lunedì il ritiro degli Azzurri a Coverciano in preparazione della doppia sfida di qualificazione ai Mondiali contro Bulgaria e Montenegro, due partite che potrebbero consentire a Marcello Lippi di eguagliare il record di gare senza sconfitte stabilito sulla panchina della Nazionale da Vittorio Pozzo tra il 1935 e il 1939: il ct è fermo a 28 e può arrivare a 30 se a Sofia e a Lecce tutto andrà bene.Ma i due match di sabato e mercoledì prossimo serviranno anche e soprattutto per la classifica del girone 8, che vede l'Italia al comando a punteggio pieno con 6 punti dopo le vittorie contro Cipro e Georgia, inseguita dall'Irlanda del Trap a quota 4.Il primo ad arrivare nel centro tecnico è stato Giuseppe Rossi, una delle novità tra i convocati insieme a Fabiano Santacroce, Christian Maggio e Simone Pepe. Da valutare con i primi allenamenti le condizioni di Gigi Buffon e Mauro German Camoranesi, reduci da un periodo di stop e non ancora al meglio. |
Post n°28 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da alkemy72
Milan, la colpa è dell'Uefa Il vice presidente Galliani se la prende con gli aeroporti: "Giocare di giovedì sera in trasferta, arrivare a Milano di venerdì pomeriggio e ripartire il sabato è faticoso".
Il pareggio del Milan sul campo del Cagliari ha segnato un passo indietro per la squadra di Ancelotti che ha interrotto la striscia di vittorie consecutive fermandosi a cinque. Per Galliani c'è più di una spiegazione, una delle quali sarebbe la Coppa Uefa."Giocare di giovedì sera in trasferta, arrivare a Milano di venerdì pomeriggio e ripartire il sabato è faticoso - ha spiegato il vice presidente al suo arrivo in Lega Calcio -. Le coppe si sono sempre fatte, ma la Uefa al giovedì è faticosa; ho visto che anche Sampdoria e Napoli hanno perso, però le grandi sono attrezzate con tanti giocatori e quindi è inutile cercare alibi. Tutti cerchiamo di andare avanti in coppa per ovvi motivi, e ci tocca...". Galliani prende poi le difese di Ronaldinho, apparso indietro di preparazione: "Sta facendo miracoli, ha giocato 90' giovedì e anche domenica, ora fortunatamente ha due settimane per prepararsi, ma di Ronaldinho siamo soddisfattissimi". |
![]() Pareggio a reti inviolate nel posticipo del Sant'Elia. Il trio brasiliano non riesce ad essere molto pericolosi. I sardi hanno più occasioniIl Milan si ferma di nuovo Meglio il Cagliari: primo puntoSi sblocca, dopo 5 sconfitte, la classifica della squadra di AllegriCAGLIARI - Milan a sprazzi, dopo il bel successo del derby. Trio Brazil appannato, ma bella prestazione del Cagliari che ha dato notevoli segni di risveglio, sfiorando il gol in tre o quattro circostanze. Certo, nel finale i rossoneri hanno premuto sull'acceleratore, ma non si può dire che abbiano fatto grossi passi avanti rispetto alle recenti prestazioni. In ogni caso, una partita che ha dimostrato come non basti spesso avere grandi nomi e palloni d'oro per vincere, specie quando si ha davanti avversari disperati come il Cagliari, una squadra che ha un gioco, anche se non riesce a concretizzare bene le occasioni che le capitano. Un punto è poco per le ambizioni del Milan e fors'anche per la classifica del Cagliari, ma in certe circostanze è meglio di niente. E' stato bravo Allegri (che per adesso ha salvato la panchina) a scegliere Biondini per il centrocampo. Ancelotti opta per il trio brasiliano Kakà-Pato-Ronaldinho (poco incisivo) con Seedorf alle spalle in posizione centrale. Dopo un buon inizio, la squadra di Ancelotti si affloscia a metà del primo tempo e il Cagliari, ben guidato in fase offensiva da Cossu, si spinge in avanti sbagliando qualche buona occasione. Il trio brasiliano tenta alcune giocata, ma la difesa rossoblu non si fa incantare cosicchè, dopo un salvataggio di Marchetti al 12' su Pato in uscita, la squadra di Allegri acquista fiducia e si spinge in avanti. Cossu, che è apparso ben ispirato, al 20' serve Larrivey che mette a sedere Abbiati e Maldini ma non riesce a centrare la porta da posizione defilata sulla destra. Comunque si è visto che la classifica non rende giustizia alla squadra sarda che tenta di giocare, sviluppa qualche buona trama di gioco, ma non riesce a concludere. Un minuto dopo, su un traversone da sinistra, Larrivey colpisce debolmente di testa: un altro tentativo mal concluso. Il gioco rossonero, senza il contributo dei terzini esterni, bloccati dalla presenza di Fini e Agostini sulle fasce, subisce un'involuzione, cui contribuiscono la scarsa mobilità di Ronaldinho, la scarsa pericolosità di Pato e la buona marcatura cui è stato sottoposto Kakà da parte di Conti e soci. Lo stesso Seedorf non ha avuto modo di fare grandi cose e così la manovra offensiva del Milan si è inaridita. Ma l'uscita di Larrivey per una ferita alla caviglia e l'ingresso di Jeda ha tolto un'arma importante al reparto offensivo rossoblu. Alla fine del primo tempo, su un traversone da destra di Cossu, c'è un colpo di testa di Biondini deviato da Zambrotta. In sostanza ha fatto qualcosa in più il Cagliari, mentre il Milan ha deluso. Dopo il bel derby, ci si aspettava di più dalla squadra di Ancelotti, apparsa lenta e prevedibile. Al 4' e al 5' Ambrosini e Jankulowski tentano il tiro da lontano chiamando in causa Marchetti in maniera piuttosto seria. Evidentemente Ancelotti nell'intervallo ha sollecitato i suoi a un maggior impegno. All'8' Kakà spara da molto lontano, mettendo alto di poco. Anche i rossoblu si spingono in avanti mentre alcune decisioni di Rosetti infiammano il Sant'Elia, specie sui fuorigioco. Jeda al 16', al termine di una bella azione sulla sinistra, dà a Fini (quasi inesauribile) sulla destra e la bordata del centrocampista vola in cielo. Biondini al 19', messo in moto da...Ambrosini sulla sinistra arriva davanti a Abbiati sulla sinistra, ma mette sull'esterno della rete, incredibilmente. Insomma, il Milan corre dei seri pericoli. Poi una girata di testa di Pato fuori su traversone di Jankulovski spezza l'assedio dei rossoblu. Ancora Pato da sinistra costringe Marchetti a una deviazione al 25' e poi Seedorf mette alto. Curioso al 27': Rosetti entra in uno scambio fra i rossoneri, tocca involontariamente il pallone che il Cagliari recupera. Finisce con Cossu che va al tiro: bravo Abbiati. Ancelotti, visto che la partita non si sblocca chiama in causa Inzaghi e Shevchenko al posto di Pato e Ronaldinho. Allegri mette Matri al posto di Acquafresca. Su angolo, Ambrosini sfiora il bersaglio di testa al 35'. Finale caldo con qualche fallo di troppo, ma pareggio giusto, anche se Fini al 45' sfiora il bersaglio e Conti di testa lo sbaglia di un pelo, mettendo paura al Milan. CAGLIARI-MILAN 0-0 CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Pisano, Lopez, Bianco, Agostini; Fini, Conti, Biondini (45' st Lazzari); Cossu; Acquafresca (32' st Matri sv), Larrivey (34' st Jeda). In panchina: Lupatelli, Astori, Canini, Matheu, Lazzari. Allenatore: Allegri MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Jankulovski; Ambrosini, Gattuso (35' st Flamini), Seedorf; Kakà, Ronaldinho (28' st Shevchenko); Pato (28' st Inzaghi). In panchina: Dida, Darmian, Antonini, Emerson. Allenatore: Ancelotti ARBITRO: Rosetti di Torino NOTE: Serata tiepida, terreno in buone condizioni. Spettatori: 18.000 circa. Ammoniti: Larrivey, Kakà, Conti, Zambrotta, Maldini, Agostini. Angoli: 5-5. Recuperi: 1' pt e 3' st. (5 ottobre 2008) Serie A: le pagelle di Cagliari-Milan CAGLIARI Marchetti 6.5 - Si fa trovare sempre pronto quando chiamato in causa. Pisano 6 - Non riesce a proiettarsi in avanti con continuita`, in difesa non corre particolari rischi. Lopez 6.5 - Da` vita a un duello bellissimo con Kaka`, per quanto visto lo vince lui. Agostini 6 - Tiene bene sulla fascia, senza correre rischi. Si mangia un`occasione da rete clamorosa. Bianco 6.5 - Ottimo nell`anticipare costantemente Pato. Conti 6 - Per poco non beffa il Milan al 90`. E` l`anima della squadra, ma merita mezzo voto in meno per l`ennesimo cartellino giallo per fallo di frustrazione. Fini 6 - Aiuta a tenere alta la squadra, ma quando chiamato al tiro evidenzia limiti nel prendere la mira. Biondini 6 - Ci mette la grinta, ma non sempre basta. Lazzari s.v. - Entra a gara quasi conclusa. Acquafresca 5.5 - Pescato costantemente in fuorigioco, non ha possibilita` di impensierire Abbiati. Lascia il posto a Matri a un quarto d`ora dalla fine. Larrivey 5.5 - Tanto bravo nel proporsi in area di rigore, quanto scellerato nel non sfruttare tutte le occasioni capitate. Grave l`errore sotto porta al 20`, lascia il campo un quarto d`ora per infortunio, al suo posto Jeda. Matri s.v. - In campo nel finale. Cossu 6.5 - Peperino. Si danna l`anima per vivacizzare il gioco, non trova molti spazi nei sedici metri. Jeda 6.5 - Sostiene adeguatamente Acquafresca. MILAN Abbiati 6.5 - Bravo a respingere alcune conclusioni degli avversari. Bravo a chiudere lo specchio della porta sul tiro di Agostini Maldini 6 - Attento e preciso anche se a volte perde il controllo della situazione. Mette sempre in fuorigioco Acquafresca. Zambrotta 5 - Una prova negativa per il fluidificante. Non si vede mai in avanti e fatica a contenere Agostini. Bonera 6 - Chiude bene le avanzate degli avversari. Jankulovski 6 - Controlla bene le avanzate di Pisano. In avanti si spinge spesso ma i compangi non lo servono con continuita`. Ronaldinho 5.5 - Non convince. Nel primo tempo combina davvero poco, nella ripresa infiamma i compagni con alcune buone giocate, ma sono poche e insufficienti. Kaka` 6 - E` sicuramente il piu` attivo del trio d`attacco. Corre molto, dribbla e recupera quando perde il pallone, spesso pero` con troppa irruenza. Bello il duello con Lopez. Flamini s.v. - Pochi minuti a disposizione per il centrocampista. Seedorf 6 - Torna praticamente nel suo ruolo senza pero` riuscire ad illuminare la scena. Quando viene spostato indietro invece le cose migliorano ma non chiedetegli di correre dietro a Cossu. Gattuso 6 - Solita generosa gara la sua anche se correre dietro ad un Cossu cosi` inspirato richiede molte energie. Ambrosini 6.5 - E` sicuramente l`uomo piu` pericoloso. Come minimo ha avuto due occasioni peccato per lui che non siano entrate. Inzaghi s.v. - Subisce un fallo. E` l`unica occasione nella quale si fa vedere. Pato 5.5 - Commette troppi errori d`impostazione. Non azzecca nemmeno un passagio, un passo indietro rispetto le gare precedenti. Shevchenko s.v. - Entra l`ultimo quarto d`ora senza evidenziarsi. |
Post n°24 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
Ancelotti soddisfatto per Sheva e Dinho "La loro condizione piano piano cresce. Ora possono e devono fare dei miglioramenti", ha dichiarato il tecnico rossonero.
Al termine della partita vinta per 1-0 contro lo Zurigo, Carlo Ancelotti ha speso parole di incoraggiamento nei confronti di Shevchenko, autore del gol, e Ronaldinho (uomo- assist)."Dal punto di vista psicologico il brasiliano e l'ucraino sono assolutamente inseriti nel gruppo, ora possono e devono fare miglioramenti e la loro condizione piano piano cresce. Adesso sfrutteremo in questo senso la sosta anche per recuperare gli infortunati", ha dichiarato il tecnico rossonero, particolarmente soddisfatto per la prestazione dei due neoacquisti oltre che per il passaggio del turno di Coppa Uefa.Intanto la lista degli acciaccati in casa Milan cresce: Kaladze è stato costretto ad uscire nel corso del match per un problema tendineo alla testa del perone della gamba sinistra."L'infortunio di Kaladze è un dispiacere perchè è un giocatore che fatica ad entrare in forma, inoltre le sue ultime prestazioni erano di buon livello segno che stava tornando quello di un tempo". ha concluso l'allenatore emiliano. |
Post n°23 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
Kaladze crac, rischia un lungo stop Il difensore georgiano del Milan si è infortunato al tendine del ginocchio sinistro.
Rischia un lungo stop Kakhaber Kaladze, costretto ad abbandonare il terreno di gioco del Letzigrund di Zurigo al 29' del primo tempo della sfida vinta dal Milan in Coppa Uefa contro gli svizzeri.Il difensore georgiano, secondo quanto riporta il primo bollettino, si è procurato "un problema tendineo alla testa del perone del ginocchio sinistro".Le condizioni del giocatore, fa sapere lo staff medico rossonero, verranno valutate nei prossimi giorni, ma si teme che Kaladze sia costretto a restare ai box per diversi mesi. |
Post n°22 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
il Milan c'è
Il Milan ottiene la qualificazione alla fase a gironi della Coppa Uefa. Il Milan ottiene la quinta vittoria consecutiva. Il Milan ritrova il gol di Andriy Shevchenko. Si è chiuso nel migliore dei modi l'in or out con lo Zurigo per la squadra di Ancelotti. Un 1-0 che conferma i progressi sul piano del gioco e la maggiore affidabilità della difesa: è la seconda partita, infatti, che la porta resta inviolata. In campo l'allenatore rossonero ha applicato un po' di turnover, inserendo fra i pali Dida, ormai il titolare in Uefa, e in difesa Bonera e Antonini insieme a Kaladze e Zambrotta. Centrocampo a tre muscolare con Ambrosini, Emerson (buona prova) e Flamini con Seedorf tra le linee e la coppia Ronaldinho-Shevchenko in attacco. Il Milan è stato protagonista di un buon avvio, ma ha anche subito a tratti l'iniziativa degli svizzeri. Sheva si è trovato davanti al portiere avversario a tu per tu, ma si è visto respingere il tiro. Al 30' poi la brutta tegola per la difesa, che ha perso Kaladze per infortunio. Al suo posto è entrato Maldini. Nella ripresa il Milan ha continuato a dominare il gioco, e con Kakà subentrato ad Ambrosini ha trovato anche la profondità necessaria. Ma è dal piede di Ronaldinho (90' ad alto livello) che è arrivato l'assist vincente per Shevchenko (nella foto, fonte acmilan.com) , che ha infilato tra le gambe di Leoni. Nel finale ancora alcune buone occasioni non capitalizzate, ma va bene così. Il Milan è ritrovato e stasera lo ha confermato ancora una volta. |
Post n°21 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
E sono proprio i rossoneri i grandi favoriti nel torneo della Coppa Uefa, l'unico ricordiamo che manca alla ricca e nutrita bacheca della società di Via Turati alla luce anche di un inizio di campionato disastroso pieno di difficoltà MILAN - ZURIGO: E' la prima sfida ufficiale tra le due formazioni. Il Milan affronta per la seconda volta nella sua storia una squadra svizzera. MILAN (4-3-1-2): Dida; Antonini, Bonera, Kaladze, Jankulovski; Ambrosini, Flamini, Seedorf; Kakà; Borriello, Pato. All. Ancelotti ZURIGO (4-4-2): Leoni; Stahel, Tihinen, Barmettler, Lampi; Djuric, Aegerter, Tico, Alphonse; Abdì, Hassli. All. Challandes |
Post n°20 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
Zurigo - Una resurrezione alla volta. Nel derby toccò a Ronaldinho, schierato allo scopo dichiarato di mandare sottosopra l'Inter e il mondo calcistico di Mourinho. A Zurigo, al cospetto di un rivale meno dotato d'accordo, tocca a Shevchenko timbrare il cartellino e far sapere ai suoi che il vecchio bomber sta tornando. Non sappiano ancora se ai livelli noti ma di certo sopra le performances di Londra che furono scadentissime. Il sigillo del Letzigrund non è un granchè sul piano della bellezza estetica o della difficoltà: Ronaldinho gli serve una palletta che l'ucraino può, dolcemente, far scivolare sotto le gambe di Leoni. Ma conta l'evento non certo le modalità. Anche perché il penultimo gol in maglia rossonera, consultati gli archivi, è datato 4 aprile del 2006, Milan-Lione, 3 a 1, quarti di finale di Champions league, due anni e mezzo prima. Nel calcio sono una eternità, a volte. Shevchenko inchiodò il risultato finale andando a caccia di un pallone rispedito al portiere e intercettato. Poi si congedò con la scusa dell'inglese da riservare al figlio. Shevchenko e il Milan ricominciano la caccia alla Champions proprio da qui, a Zurigo, in coppa Uefa, passando il primo turno e preparandosi al girone, secondo passaggio. Gol a parte, già sfiorato in apertura, su assist di Seedorf (e respinta secca del portiere locale), Sheva è in evidente ripresa. «Ho bisogno di due mesi per tornare quello di un tempo», fu il suo pronostico di qualche giorno fa. Forse è in anticipo sui suoi stessi calcoli. Deve lo squillo numero 174 della carriera rossonera a Ronaldinho col quale comincia solo da qualche tempo a dialogare. Si nota al volo la mancanza di abitudine a dialogare, i due non si conoscono, si devono studiare. Tutti gli altri, Seedorf e poi Kakà, invece, lo cercano ripetutamente. E in modo costante, quasi volessero regalargli una serata felice. Sembra un quadretto da libro Cuore. È forse la spiegazione più convincente del suo ritorno a casa. Ha ragione Mourinho: al Milan recupera qualcosa in più. E a fine gara, il Cavaliere chiama Galliani: «Abbraccia tutti, in particolare Sheva», la gratificazione più attesa. Se Sheva rappresenta la nota lieta, Kaladze invece incarna i tormenti del Milan, riuscito nell'occasione a non prendere gol, quasi un avvenimento rispetto ai precedenti in materia, amichevoli comprese. L'infortunio toccato al georgiano preoccupa tutto lo staff e in modo particolare Ancelotti per domenica sera, l'appuntamento di Cagliari. «Qualcosa si è rotto» la sua confessione a caldo a uno dei colleghi bordo campisti impegnati nella telecronaca. In difesa si concentrano i maggiori guai: Nesta è fermo ai box, Senderos acquistato per l'emergenza, idem, bisogna chiedere a Maldini uno sforzo sovrumano, tre partite in sette giorni per non schierare un ragazzino alle prime armi, tipo Darmian. Da Zurigo, allora, torna a casa il Milan con qualche cerotto e con la convinzione che qualcosa si muove, dietro le quinte dello spogliatoio. Per esempio Emerson si lascia apprezzare per una serata piena di grande attivismo. Quando arrivò dal Real Madrid, si portò dietro un grave problema alla gamba, risolto chirurgicamente nell'estate scorsa. Ora è ancora un calciatore, e alla sua età, integro, può dare un contributo che Ancelotti immagina ancora prezioso specie nell'attesa del recupero di Pirlo destinato a restare fuori fino a novembre, secondo le previsioni più attendibili. Applausi a Sheva, allora, encomio quasi solenne per Emerson e poi la solita segnalazione per Seedorf che continua a sfornare esibizioni d'alta scuola, ovunque lo si schieri, a centrocampo oppure dietro le punte. Finchè continua così, come si fa a metterlo da parte? |
Post n°19 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da rossonero1899.lb
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Inviato da: themanchurian
il 06/08/2009 alle 13:21
Inviato da: sugarkat
il 03/11/2008 alle 13:46
Inviato da: venere.891
il 03/11/2008 alle 10:53
Inviato da: rossonero1899.lb
il 22/10/2008 alle 10:13
Inviato da: panta_rei2
il 21/10/2008 alle 18:08