STURM und DRANG

Il nono comandamento

Mia madre è credente. Praticante. La sua vita è stata fino ad ora impeccabile, certo ha il suo bel caratterino, ha commesso i suoi errori, ma nulla le si può dire. Una vita dedicata alla famiglia e al lavoro. Lei sa perdonare e comprendere. Lei si affida alla giustizia divina. Lei osserva i dieci comandamenti.

Io sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di me
2. Non nominare il nome di Dio invano
3. Ricordati di santificare le feste
4. Onora il padre e la madre
5. Non uccidere
6. Non commettere atti impuri
7. Non rubare
8. Non dire falsa testimonianza
9. Non desiderare la donna d'altri
10. Non desiderare la roba d'altri

Mi sembrano regole accettabili per vivere nella morale, con una coscienza più o meno pulita, per trovarsi in pace con se stessi. Di certo il comandamento che più osservo è quello che dice di santificare le feste. Pantofole, vestaglia di pile e pinza nei capelli, magari tutti i giorni fosse domenica!!!

Non desidero roba d'altri, non sono invidiosa. Ognuno a ciò che si merita. Non uccido nemmeno le mosche, anche se ho una buona mira. Se dico bugie è a fin di bene. Onoro i miei, anche se non più di una volta a settimana. Il troppo stroppia. Credo in Dio e tutti i giorni lo ringrazio, come si può creare tanta meraviglia in soli sette giorni?!?

Mi ritengo una buona cristiana in tutto tranne che per il nono comandamento. E' impossibile da rispettare. C'ho provato. Mi sono repressa, fustigata. Inciampo sempre nel desiderio smodato dell'uomo altrui. E' una lotta continua. Sarà che ormai il meglio sul mercato degli appetibili è già stato preso da qualcuna più fortunata che è arrivata prima di me. Purtroppo non mi smentisco mai, è come a Capodanno, aspetto sempre il 31 mattina per andare a cercare un vestito adatto per il cenone. Devo rovistare tra i rimasui e accontentarmi delle briciole.

Che peccatrice che sono.

Ogni volta mi sembra di danzare sulle forche di Lucifero. Ma l'erba del vicino è stranamente sempre più verde. Che cavolo di concimi useranno le altre?!?

Uomini liberi ed interessanti sono ormai introvabili. Certo io l'uomo dell'altra non lo vorrei, ma in amore non ci sono calcoli possibili, tutto accade in un preciso momento per un motivo, per un oscuro disegno del destino.

Il nono comandamento è giusto, ma il detto popolare dice che solo sbagliando si impara. Dopo tanto peregrinare pure io arriverò a ciò che mi spetta di diritto. Al paradiso sentimentale.

E poi c'è solo un uomo per sette donne, per forza qui bisogna dividerceli. Se solo fosse ammessa la clonazione...

Sono una donna, non una santa, come disse cantando Rosanna Fratello un pò di anni or sono. Mi pento sì, ma confermo che c'è più gusto a trovarsi in peccato, a chi non piacciono le cose fatte di nascosto con quel loro sapore di vizioso, come una sigaretta fumata nell bagno della scuola?!?

Chiedo umilmente scusa se ancora una volta sono caduta in fallo. Di nuovo e inaspettatamente. Oltretutto, il perseverare è diabolico.

Confido almeno in un indulto divino...