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C'era una volta...
Post n°330 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da erising
C'era una volta una società civile, dove esistevano regole, garanzie, tutele c'era una volta una società civile dove tutto questo valeva per ciascuno, dove non c'erano differenze sociali, culturali, religiose.... un luogo dove ogni cittadino viveva serenamente convinto e certo che i propri diritti non sarebbero mai stati disattesi e che avvertiva i propri obblighi alleggeriti da qualsiasi peso non sentendosi gravato..... c'era una volta.... appunto...... si tratta di una favola ...... la favola di una idealista imperterrita......c'era...... adesso non c'è più......s'è smarrita..... cerca una via che non c'è..... quell'isola che non c'è! Tra le pagine della favola leggevo....... "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana "...... "La libertà personale è inviolabile........È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.".
.... bella favola ma sono costretta a svegliarmi e guardarmi intorno....... la realtà è un'altra...... la realtà è fatta di giudici che liberano un mafioso di grosso calibro responsabile di stragi come quella di Capaci dalle restrizioni previste dal 41 bis (carcere duro) come se anni di stragi e omicidi non abbiamo dimostrato a sufficienza che anche in carcere un mafioso non smette mai di avere contatti con l'organizzazione criminale..... la realtà è ascoltare quel giudice difendersi e giustificarsi nascondendosi dietro il codice di procedura (ineccepibile!) ma dimenticando stranamente la discrezionalità che dovrebbe appartenergi nella valutazione dei fatti e delle decisioni da assumere...... la realtà è fatta di giudici che concedeno gli arresti domiciliari ad uno stupratore, rispettando sempre quel maledetto codice di procedura.... già il codice, strumento perfetto atto a realizzare ogni sorta di garanzia anche per un reo confesso..... la realtà è fatta ormai di continue notizie di donne violentate in ogni parte, a qualunque ora, in qualsiasi città, in qualsiasi luogo di quest'Italia dove s'è fatto scempio della giustizia, dove non c'è vergogna più di nulla e dove chi delinque e commette reati può dormire sonni tranquilli....... la realtà è fatta di questi uomini, giusti o meno, che sanno solo parlare, parlare, parlare.... uomini che hanno dimenticato mille valori, uomini che aspettano sempre che sia un altro a prendere posizioni, ad assumere decisioni, a scendere e porsi in prima fila per risolvere qualcosa....... uomini..... sono diventati tutti opinionisti.....hanno dimenticano cosa significa essere protagonisti, artefici del giusto, costruttori di giustizia...... |
Inviato da: gioia58_r
il 04/11/2013 alle 07:43
Inviato da: jenny51
il 07/05/2012 alle 04:59
Inviato da: gioia58_r
il 05/10/2011 alle 12:32
Inviato da: fosco6
il 18/05/2011 alle 10:48
Inviato da: eccomiqui4
il 05/05/2011 alle 14:37