-Enigma-

Ieri sera

Ancora penso a ieri sera...
troppo bello tutto...
mi manca di già...
Uh....

Bu...

Oggi ho mangiato un pò di riso...
ma evidentemente il mio corpo non lo voleva
visto che mi vien da vomitare...
uff...

Stasera esco.
Con un ragazzp...
Speriamo a bene...
anche perchè ho molta paura di non piacerli fisicamente...
anche se in foto dice ke son molto carina... boh...

vi farò sapere...
un abbraccio
enigma.

Continuo...

Oggi non sono andata a scuola,
mi sentivo male, troppo male, ma dentro, poi ero debole.
E' quasi ora di pranzo ma mi sparo una gomma da masticare, così forse il mio stomaco e la mia bocca, si illudono che io mangi qualcosa... Non ho la forza di mangiare, se rimangio ho paura di ingozzarmi anche per quelle tre cose che ci sarenno nel piatto. Non voglio. Non voglio...
Per colazione ho preso un pò di latte... Anche se poi mi veniva da vomitare, ma non ho vomitato... Anche se lo stimolo era peso... La mattina io non faccio mai colazione, perchè mi vien da vomitare sempre di mattina, avevo preso il via di prendere una spremuta di arancia, però poi ho smesso... il perchè... è scivolata via nel tempo, e la lasciavo sempre più nel bicchiere.Non ho neanche più voglia di fumare... Anche se in casa non potrei... Ma non sento il bisogno in questi due giorni di debolezza... Ancora mi torna da vomitare cavolo... Mi sa che butto la gomma e rimetto a posto camera mia... così almeno il tempo passa e l'ora di pranzo scivola lontana....

Mi presento

Piacere sono ... non importa come mi chiamo, tanto non mi chiama mai nessuno,
mi firmo come enigma qua, quindi se qualcuno mi volesse chiamare, chiamatemi così, e io capisco, che volete me.
Anche se infondo nessuno mai vuol dirmi niente, nessuno mai ha interesse nel chiamarmi, nel sentirmi, nel preoccuparsi per me. Sono sempre stata io, a chiamare, a spronare gli altri, a dargli la forza per continuare un qualsiasi cosa e combattere, forse da quanti consigli ho dato, ho perso la mia forza che l'ho sempre trasmessa agli altri. E ora che avrei bisogno io di un pò di forza sono sola. Non ho niente.

Stasera non mangio.
Anche se mi sento debole non mangio niente.
Tanto a che serve... Mi faccio male e basta. Non voglio. Ho perso anche la carica a volermi fare male nel mangiare. Così stasera non mangio niente. Oggi ho fatto finta di stare male di stomaco, almeno mangio ancora meno di quanto mangio di solito che è sempre poco, però in quel poco mi abbuffo e per me sempre tantissimo troppo, un modo per farmi male. Un modo che non si capisce come i tagli nelle vene, un modo per farmi male e stare peggio dentro... dentro l'anima... dentro il cuore.. dentro i pensieri.
Tanto nessuno interessa quello che penso davvero, quello che provo poi non interessa mai. Nessuno mi vuole comprendere e aiutare se vivo o non vivo poco importa al mondo. Senza di me ci sarebbe più spazio... E più silenzio, senza le mie lacrime e il mio dolore. Mi mastico una gomma da masticare dai. Non so perchè ma ne prendo sempre metà, solo delle reset riesco a prenderla una intera... Sono arrivata ad un punto oggi che non so + cosa fare di me.
Cercare la perfezione, o autodistruggermi come sempre ? in tutti e due i casi c è l'autodistruzione, nella prima però ci sarebbe + impegno e dedizione, nella seconda buttata allo sbaraglio per il mondo e nella vita, tra lacrime , delusioni e cibo che entra dentro il mio corpo.
Io mi fo schifo. Ma non uno schifo normale.. uno schifo malato... uno schifo che nessuno capisce...
sono alta 1.57 (bassissima..) e peso 57 (obesa) ho una 3^ e di jeans 44 ( skifo totale) devo dimagrire cazzo... devo dimagrire... voglio perdere 9 kili...devo perderli... voglio essere perfetta....
così nessuno più mi dirà che sono grassa. così nessuno più mi guarderà con schifo. così io mi vedrò perfetta e anche il mondo con me mi vedrà così.
Odio tutti... odio tutti quelli stronzi che mi hanno fatto diventare così...
con tutti questi pensieri di autodistruzione nellle mie lacrime c'è fuoco...
sento bruciare gli occhi.... vorrei il mio coltello adesso... nelle mie vene. cazzo.
Sapete cos'è che manda in bestia la sottoscritta?
Il fatto che le persone considerino i disturbi alimentari come qualcosa di superficiale e poco importante..come fossero un capriccio quando invece non è vero,non è così...io mica ci sono arrivata per gioco in questa situazione...
è stata per colpa della depressione e di altre cose che ora non ho forza di raccontare.
Devo far pace con la bilancia e prendere un buon rapporto con lei..
ovvero calare di peso...... a noi due bilancia.... a noi due cibo.....
a noi due .... me stessa.

Per capire

I Mass Media Insegnano che solo una Ragazza/Donna Bella, efficiente, Magra è ricercata e apprezzata
Nell'età critica dell'adolescenza questi messaggi destabilizzano, e il sogno della magrezza facilmente raggiungibile crea Sogni ed Ansia.La disistima, la preoccupazione estrema per il peso e le forme corporee, la ricerca del perfezionismo che traspare dal mondo dello spettacolo spingono le donne ad ambire forme eteree e cercare il controllo assoluto sul cibo.
Impossibile da attuare.
Ecco comparire le perdite di controllo e le abbuffate.
L'insicurezza dominerà sempre più i pensieri e la vita di queste giovani donne. Il senso indefinibile di "vuoto interno"
viene erroneamente interpretato come fame, necessità di nutrimento; la ragazza si abitua a rifugiarsi nel sogno di grandi ed esagerate aspettative di vita Felice con inevitabili delusioni.
I rifiuti,le delusioni suscitano disorientamento e carenza, vengono placati con mangiate eccessive, (una miscela di farinacei , di dolci, tutti percalorici ) .Perchè l'aspetto caratteristico di questo quadro è la perdita autocontrollo.
"Non vorrei farlo, ma non riesco a resistere"
Per molti soggetti con tali precendenti, abbuffarsi è sicuramente un tentativo di sfuggire alla coscienza ne lmomento in cui devono affrontare emozioni (ansia, rabbia, frustazione) o pensieri negatvi.
"Ingozzarmi col cibo anestetizza gli sbalzi di umore o la tristezza"
"Quando mi rimpinzo tutti i miei pensieri scompaiono"
L'alterata e contorta gestione dei rapporti affettivi sono secondari al disturbo corporeo e alla disistima di sè.
L'amore può essere solo L'amore Eterno,Unico,ma questo è così raro da trovare che, certamente, non sarà mai raggiunto.
E' sempre in agguato l'ennesima delusione per la propria inadeguatezza a gestire il rapporto di coppia. Solo chi è veramente innamorato del soggetto potrebbe capirlo ed apprezzarlo per quello che è.
In ogni storia affettiva è sempre presente la paura della separazione dell'abbandono per i proprio limiti anche estetici.
Oer essere certi di non essere lasciati il partner è spesso sottoposto ad una serie di prove, di test, di ossessionanti richiesti di affetto e dedizione. La paura della delusione altera la spontaneità degli incontrinell attesa dei minimi segnali di disconferma del proprio valore.
Sono molto frequenti alterazioni psico fisiologiche la stessa difficoltà nel riconoscere la fame, l'appetito, la sazietà, si riscontra a livello sessuale.
Rispetto ai soggetti sovrappeso ed obesi, i soggetti con Crisi di alimentazione Incontrollata (binge eating disorder)
mostrano un'alimentazione Caotica con un elevato introito di cibo ai pasti e soprattutto fuori dai pasti. Seguire diete in modo perfezionistico porta prima o poi a trasgressioni: Il soggetto pensa di avere fallito , di aver perso il controllo e .. si abbuffa.
Il disturbo inizia dopo eventi stressanti, minacciati l'autostima, ed esempio :
fallimenti scolastici, problemi sentimentali o sessuali, commenti negativi sull'aspetto fisico,difficoltà interpersonali.
Che cosa scatena la crisi? Le improvvise variazioni del tono dell'umore.
La scarsa autostima
Una situazione depressiva
La ricerca ossessiva del perfezionismo
Sentirsi, vedersi grassa.
La fame durante un periodo di estrema restrinzione calorica.
E' davvero possibile inventarsi un mondo di fantasia entro cui rifugiarsi per mezzo del cibo?
Periodicamente è possibile perdere i contatti con la realtà, per mezzo delle abbuffate ?
La risposta è affermativa : le persone BINGE lo confermano.
Tutte le personalità dipendenti, o meglio NON INDIPENDENTI, devono ricorrere a “qualcosa” (tabacco, alcool, droga, sesso, cibo…) per crearsi una realtà fittizia, artefatta.
1. Alterazione della fame e della sazietà: seguire una dieta fortemente ipocalorica porta all’aumento della fame e dell’appetito nei confronti dei carboidrati in particolare ( pane, pasta, pizzette, crakers e simili, dolci)
2. Emozioni negative: le abbuffate, soprattutto nei primi momenti possono determinare piacere perché allentano MOMENTANEAMENTE la tensione del dover seguire rigorosamente una dieta ferrea.
Questa sensazione inizialmente piacevole può essere utilizzata per “bloccare” altre emozioni negative: tristezza, solitudine, frustrazioni, rimproveri, critiche…
Se la persona continua a bloccare le sue emozioni col cibo non risolve MAI i suoi problemi di fondo.
Le emozioni negative si ripresenteranno all’infinito e favoriranno nuove abbuffate !
Le abbuffate, passati i primi momenti piacevoli, determineranno altre emozioni negative : senso di colpa, crollo dell’ autostima, disgusto, paura di ingrassare che a loro volta ri-innescano nuove abbuffate … e così via.
-Bisogno di approvazione,
terrore del giudizio altrui,
sentirsi fuori posto,
solitudine pur all’interno di una famiglia all’apparenza felice,
difficoltà a fidarsi degli altri e credere nelle relazioni,
i rapporti sessuali sono emozioni forti che possono essere evitate con l’abbuffata,
rabbia e aggressività.
Sotto il pelo dell’acqua c’è una struttura complessa di sentimenti, emozioni, desideri intricati tra loro che costituiscono il tessuto del disturbo del comportamento alimentare.