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Viaggio in Italia tra rincari e disagi

Post n°2 pubblicato il 14 Agosto 2012 da flytube
 

Se lo spread vola, WindJet atterra. La compagnia aerea low cost siciliana dalla mezzanotte di sabato scorso, dopo una lunga giornata di trattative di acquisto con Alitalia ed Enac, ha sospeso l'attivit in tutti gli scali, mettendo alla porta oltre 500 dipendenti. Che oggi si sono riuniti in assemblea a Catania, sede centrale della compagnia, convocata dalle segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per discutere della loro sorte.
Se da una parte c'è l'ansia e l'amarezza di stewart, hostess e tecnici, dall'altra c'è la rabbia dei passeggeri, lasciati improvvisamente a terra e costretti a subire numerosi disagi, come quello di dover trascorrere notti in aeroporto o di pagare salati supplementi con altre compagnie -
come Alitalia - per poter raggiungere la meta di vacanza o tornare a casa.

Il caso di WindJet rientra nel discorso complesso che riguarda l'interconnessione del turismo italiano con il sistema di infrastrutture che garantiscano uno spostamento efficace ed efficiente e soprattutto economico. ll settore turistico in Italia può essere infatti considerato come una delle industrie più rilevanti per l'economia italiana: dati dell'ONT - Osservatorio Nazionale del Turismo - affermano che il valore aggiunto prodotto in Italia dal turismo incida del 6% sul valore aggiunto totale dell’economia. Eppure ogni giorno sono presenti disagi su qualsiasi tipo di linea, da quella ferroviaria a quella aerea, senza dimenticare autostrade e linee navali che collegano i turisti alle isole più belle della penisola, come la Sicilia.
E proprio dalla Sicilia, dove gli ultimi dati di Federalberghi dichiarano una flessione del turismo e delle prenotazioni tra il 20% e il 25% rispetto al 2011, arrivano notizie di ulteriori disagi nei collegamenti tra Porto Empedocle con Lampedusa e Linosa, provocando soprattutto l’isolamento e le difficolt di approvvigionamento nelle isole, oltre ad un feroce danno d'immagine delle isole Pelagie. “E’ incredibile come ogni anno, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica – ha detto il sindaco di Linosa Lillo Firetto – si debbano subire disagi e interruzioni nel servizio di collegamento con grave nocumento per l’immagine turistica dei nostri centri”, mentre il primo cittadino di Lampedusa, Giusy Nicolini è pronta a citare per danni la societ di navigazione "se non si provveder alla sostituzione immediata della nave".

Dalla terraferma le notizie che arrivano non sono rassicuranti: i numerosissimi ritardi e guasti dei treni della societ Trenitalia, tra cui anche le prestigiose Frecce, scoraggiano ogni tipo di partenza. Dopo l'ultima Odissea del viaggio Genova-Livorno dello scorso sabato, con i passeggeri bloccati per sui binari all'interno di cabine senza aria condizionata e con un capotreno portato in ospedale per una crisi di nervi, Confartigianato annuncia, alla vigilia di Ferragosto, che mettersi in viaggio coster quest'anno il 12,7% in piu' rispetto a giugno 2011, a causa del carobenzina e dell'aumento di prezzi dei pedaggi autostradali e dei biglietti di treni, aerei e navi, aumenti a cui non corrisponde mai la qualit del servizio. E a proposito di efficienza, Vito Reggio, presidente dell'Enac, lancia un allarme: "Qui non è solo questione di Windjet o di Alitalia - dichiara ad intervista su Il Messaggero -. Qui è l'intero sistema dl'aviazione italiana che è a rischio scomparsa, stretto dalla pressione competitiva che viene dalle compagnie low cost irlandesi e inglesi (che non pagano lo stesso volume di tasse che paghiamo in Italia) e dalle compagnie dei paesi arabi che non pagano il petrolio. L'unica cosa da fare è migliorare l'efficienza dei servizi e cercare di essere rigorosi". 

 
 
 
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