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sindrome delle gambe senza riposo

 

SINDROME

 DELLE GAMBE SENZA RIPOSO

 

La sindrome delle gambe senza riposo si può manifestare in soggetti che fanno uso di stupefacenti,In soggetti che fanno abuso di determinati farmaci (tranquillanti,sedativi,analgesici)

Molto probabilmente alcune cause possono riscontrarsi in soggeti con carenza di Vitamine-Minerali-Aminoacidi

La Sindrome delle gambe senza riposo si manifesta con disestesie, ossia sensazioni spiacevoli agli arti che compaiono nei momenti di inattività corporea, si aggravano nelle ore notturne e sono frequentemente associati a iperattività motoria. A tali sensazioni i pazienti attribuiscono spesso definizioni differenti: fastidio, tormento, smania, agitazione interna, calore, bruciore, nervi che tirano, scosse, formicolio, prurito, animaletti in movimento, solletico ecc.

Chi soffre di questa malattia non riesce a mantenere a lungo la stessa posizione, fa fatica a stare sdraiato o seduto e ricorre a una serie di strategie per alleviare i disturbi come camminare, stare in piedi o stirarsi l'arto interessato.


CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO (RLS)

  • Il sintomo principale della RLS è il forte bisogno di muovere le gambe, bisogno che può diventare irrefrenabile. Questo impulso di solito è associato a sensazioni spiacevoli, descritte frequentemente come qualcosa che si muove in profondità nelle gambe.
    Queste sono sensazioni generalmente molto sgradevoli, che in una minoranza dei soggetti possono essere associate a dolore. Formicolio, prurito, crampi, scosse, smania, fastidio sono alcune delle parole che descrivono queste sensazioni. Quando si manifestano, questi disturbi sono associati all'impulso di muoversi; tuttavia, molti pazienti non riportano alcuna sensazione se non il bisogno di muovere le gambe. (Talvolta i sintomi possono estendersi anche alle braccia e raramente ad altre parti del corpo).
  • I sintomi della RLS si manifestano o peggiorano quando la persona affetta è a riposo. A periodi di riposo più lunghi corrispondono generalmente una maggiore probabilità di insorgenza dei sintomi e una loro intensificazione.
  • I sintomi sono alleviati dal movimento delle estremità interessate. Con il moto, possono scomparire temporaneamente o solo attenuarsi e il sollievo generalemnte inizia non appena il soggetto comincia a muoversi, o poco dopo, e continua per la durata dell'attività motoria. Camminare è l'attività preferita in particolare dai pazienti con i sintomi più gravi. Questa sindroma è solitamente associata a una maggiore attività motoria durante i periodi di riposo e durante il sonno.

I sintomi della RLS peggiorano di sera e di notte, specialmente quando l'individuo si corica. (I sintomi RLS che si manifestano sedendosi o coricandosi di mattina non sono gravi come quelli avvertiti dai pazienti sedendosi o coricandosi di sera o di notte).

L'intensità e la frequenza di questi sintomi, così come la loro periodicità, impattano drammaticamente sulla qualità della vita del paziente e di chi dorme con lui. Il sonno della vittima infatti può, nei casi più gravi, diventare impossibile, così come diventa difficoltoso guidare, stare in seduti sull'aereo o al cinema. I sintomi si manifestano prevalentemente tra le 10 di sera e le 4 del mattino, hanno cioè un andamento circadiano e non risparmiano le persone che lavorano di notte.

Un'alta percentuale dei soggetti con questa sindrome (circa il 70%) presenta durante il sonno anche piccoli scatti alle gambe, ogni 30-40 secondi (mioclono notturno, o Periodic Limb Movements). Così il soggetto si risveglia in maniera completa o presenta dei brevi risvegli incoscienti che frammentano il sonno, rendendolo poco riposante.

Riassumendo, quattro elementi sintomatologici risultano fondamentali per un'identificazione corretta di RLS (tutti e quattro devono essere presenti), e devono quindi essere indagati dal medico.


1. Il paziente avverte un desiderio impellente di muovere le gambe, associato a parestesie (formicolii) o disestesie (alterazioni della sensibilità). Più frequentemente i pazienti riferiscono questa spiacevole sensazione al polpaccio, solo occasionalmente alla coscia, al piede o agli arti superiori. Oltre a parestesie e disestesie, molti pazienti riferiscono sensazioni vaghe, non dolorose, indefinibili, spesso bilaterali, che identificano nei modi più vari: formicolio, strisciamento, pizzicorio, bruciore, prurito, dolenzia.

2. I sintomi vengono esacerbati dal riposo. Questa spiacevole sensazione compare con il riposo e l'inattività (coricarsi nel letto, ma anche viaggiare in macchina, in aereo, in treno o sedersi al cinema, a teatro) e non è scatenata da una particolare posizione del corpo.

3. I sintomi scompaiono parzialmente o totalmente con il movimento. Questo sollievo cessa nel momento in cui si sospende l'attività fisica. Con il progredire della malattia l'efficacia del movimento nell'attenuare la sintomatologia tende a diminuire.

4. I sintomi compaiono o peggiorano durante il riposo notturno e l'inattività; in genere compaiono verso sera e aumentano drasticamente nelle ore prossime alla mezzanotte, tendendo a diminuire spontaneamente solo nelle prime ore del mattino.

Col passare del tempo, il paziente può vedere compromesso il proprio equilibrio psico-fisico e possono comparire ansia, insonnia, depressione e stanchezza cronica.

TERAPIA FARMACOLOGICA

In Italia come negli USA non è stato ancora approvato nessun farmaco specifico per il trattamento della RLS, ma vi sono diversi medicinali approvati per altri disturbi che sono oggetto di studi clinici per la RLS. Questi farmaci si dividono in 4 classi principali: agenti dopaminergici, sedativi, antidolorifici e anticonvulsivanti. Ogni farmaco o classe di farmaci ha sia benefici, che rischi ed effetti collaterali. La scelta dipende dal periodo in cui i sintomi si manifestano e dalla loro gravità.

Agenti dopaminergici

Il trattamento principale e di prima scelta dell'RLS consiste negli agenti dopaminergici e principalmente gli agonisti dopaminergici come Mirapexin (pramipexolo), Nopar (Pregolide), Requip (ropinirolo) e Cabaser (cabergolina) ma anche farmaci come il Sinemet (carbidopa/levodopa) e il Madopar (benserazide/levodopa), che provocano l'aumento della dopamina nell'organismo. Benchè gli agenti dopaminergici siano usati per trattare il morbo di Parkinson, la RLS non ha niente a che fare con questa malattia. Tutti questi farmaci devono essere assunti inizialemnete a bassi dosaggi, che vanno aumentati molto lentamente per ridurre i possibili effetti collaterali.
Fra gli agenti dopaminergici, la levodopa (Sinemet, Madopar) è stato il farmaco utilizzato più a lungo ma di recente ha dimostrato di causare un serio problema nella maggiore parte dei pazienti che lo assumono per il trattamento dell'RLS, ossia l'accentuazione dei sintomi della malattia. Se lei prende Sinemet o Madopar, è bene che sia al corrente di questo problema e che lo discuta con il suo medico curante. Inoltre, eviti di prendere la levodopa meno di 2 ore dopo un pasto ad alto valore proteico.

Quando si verifica una accentuazione o progressione della malattia causato dalla terapia farmacologica (la maggior parte delle volte Sinemet o Madopar), la dose di agente dopaminergico prescritta, permette sì di alleviare i sintomi in modo da poter dormire di notte, ma le sensazioni agli arti inferiori, il bisogno di muoversi e l'irrequietezza si manifestano più frequentemente, con intensità maggiore e più presto nella giornata (presto la sera, durante il pomeriggio o addirittura in mattinata). La RLS può anche diffondersi in altre parti del corpo, come le braccia.
In caso di progressione, l'aumento della dose di farmaco molto probabilmente peggiora i sintomi, piuttosto che migliorarli. Molte persone colpite da questa progressione devono utilizzare altri medicinali. Eviti, però, di interrompere bruscamente la sua terapia attuale.
Si rivolga invece al suo medico o allo specialista.

SEDATIVI

I sedativi-ipnotici sono i farmaci più efficaci per migliorare i disturbi del sonno associati alla RLS. Sono somministrati al momento di andare a dormire, spesso in associazione a un agente dopaminergico, o per individui che manifestano sintomi principalmente durante la notte. Il farmaco prescritto più di frequente e più efficace è il clonazepam (Rivotril).

ANTIDOLORIFICI

Gli antidolorifici sono prescritti in misura maggiore per pazienti con sintomi gravi e persistenti. Alcuni esempi di farmaci in questa categoria includono la codeina e il tramadolo (Contramal).

ANTICONVULSIVANTI

Questi farmaci sono particolarmente efficaci per alcuni fra i pazienti con forti sintomi diurni, specialmente coloro affetti da una forma dolorosa di RLS o associata neuropatia. Gabapentin (Neurontin) è l'anticonvulsivante che ha mostrato i risultati migliori nel trattamento dei sintomi della RLS. Altri farmaci utlizzati sono la carbamazepina (Tegretol) e l'acido valproico (Depakin).

 

Autoerotismo come terapia

Sindrome delle gambe senza riposo, la masturbazione aiuta

 

La sindrome delle gambe senza riposo pare trovi giovamento dall'autoerotismo.

Disturbo del sonno: la sindrome da gambe senza riposo

La sindrome da gambe senza riposo, e' caratterizzata da una sensazione di fastidio alle gambe, che la persona avverte nel momento in cui va a dormire, o comunque quando e' a riposo.

Piu' precisamente le sensazioni sono:
formicolio, crampi, irrequietezza, prurito, a volte anche solo difficolta' a tenerle ferme, ed un bisogno irresistibile di muoverle.

Questo spesso porta la persona ad alzarsi dal letto e camminare, fino a che non sente che il disturbo diminuisce.

La sindrome da gambe senza riposo provoca difficoltà ad addormentarsi, ed i possibili frequenti movimenti delle gambe durante il sonno possono provocare risvegli.

E' possibile, quindi, che di giorno la persona si senta stanca e deconcentrata.

Ne soffrono di frequente le donne in gravidanza e le persone di mezza eta'.

Il disturbo può peggiorare in gravidanza, con l'assunzione di caffeina, in caso di anemia, oppure se esposti per molto tempo in ambienti caldi o freddi.

 

La dopamina prodotta dal corpo in seguito all'autoerotismo e sesso in coppia, può aiutare nel ridurre la sintomatologia

Generalmente si usano anticonvulsivanti o benzodiazepine per curare la sindrome delle gambe senza riposo, altrimenti detti anche sindrome di Ekbom. Si tratta di una malattia che colpisce con maggior frequenza le donne dai 35 ai 50 anni. I sintomi sono un po' particolari: si ha una voglia irrefrenabile di muovere le gambe e in alcuni casi anche formicolii, prurito e dolore.
Ma ora, al posto dei farmaci, sembra esserci una cura più naturale e, come dire, piacevole. Stiamo parlando dell'autoerotismo. Soluzione particolare suggerita dai ricercatori dell'Università Federale di San Paolo in Brasile.

Purtroppo, da quando la patologia  stata riconosciuta non se ne conoscono ancora le cause. Tuttavia, in seguito ad autopsia cerebrale e alcuni studi di imaging si è potuto notare che nelle persone che ne soffrono vi è uno squilibrio di un ormone denominato dopamina. Questo, secondo gli scienziati, suggerisce che un fattore determinante è proprio lo squilibrio della dopamina.

L'assunzione di farmaci a base di dopamina, infatti, sembrano aver sortito buoni risultati. Ma gli autori dello studio hanno voluto vedere se anche il sesso o la masturbazione producevano lo stesso effetto. E, anche in questo caso, i risultati sono stati buoni.
Luis Marin e i colleghi che hanno partecipato alla ricerca hanno ipotizzato che il rilascio di dopamina legato all'orgasmo potesse giocare un ruolo chiave nella riduzione dei sintomi.

Un orgasmo offre una delle più grandi esplosioni naturali di dopamina a nostra disposizione. Gert Holstege dell'Università di Groningen dei Paesi Bassi è riuscito a fare una scansione del cervello degli uomini durante l'eiaculazione e ha potuto constatare che le immagini erano molto simili a quelle che si evidenziavano dopo l'assunzione di eroina.
Anche se l'aumento della dopamina in seguito all'orgasmo è temporaneo, il suo effetto è molto simile a quello che si ottiene con i farmaci a base di ormoni. Quindi fare sesso o masturbarsi prima di dormire garantisce una notte tranquilla, senza problemi e "gambe in movimento".

Insomma, i risultati sono promettenti e anche come tipo di terapia, bisogna ammetterlo, non è poi così male. Se poi si considera che con tutta probabilità ha meno effetti collaterali di un farmaco tradizionale. Unico neo è che bisogna solo dedicarci un po' più di tempo rispetto all'assunzione di

un medicinale.

 

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