![Foto di polletta0324](getmedia.php?%3Dorez.jgm%7DKg%60w_gh%7De%7C%60%3F%27736095%27%3E3080k%25iied-odokexkamzgpr%3B%25-%3B%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col%05j%29)
X ha un cuore fragile. Così tanto che ha voluto rinunciare all’amore. Per non fare del male ad un amore. Nulla di strano: X è una donna, e le donne sanno rinunciare. Rinunciò Psiche, fuori dall’Ade, che si fermò a guardare nel vaso, sapendo che avrebbe perduto così Amore. X è una donna dal cuore fragile che ha saputo rinunciare.
E Psiche giacque immobile nel suo sonno profondo, come morta.
Apuleio, Le metamorfosi, xxi
Y ha un cuore forte. Così tanto che non ha voluto rinunciare all’Amore. Sapendo che forse finirà per procurare del male al suo amore. Nulla di strano: Y è un uomo, e gli uomini non sanno rinunciare. Rinunciò Eracle, Teseo o Ulisse? Y è un uomo dal cuore forte, ma non ha saputo rinunciare.
I Feacesi cui gioia erano i carmi, a ripigliarli il poeta eccitavano,
che aprìa novamente le labbra;
e nuovamente coprirsi il volto e lagrimare Ulisse.
Così, gocciando lagrime, da tutti celossi.
Odissea, Libro VIII, 116- 122
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il 10/12/2010 alle 13:45
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