Post N° 366
X ha un cuore fragile. Così tanto che ha voluto rinunciare all’amore. Per non fare del male ad un amore. Nulla di strano: X è una donna, e le donne sanno rinunciare. Rinunciò Psiche, fuori dall’Ade, che si fermò a guardare nel vaso, sapendo che avrebbe perduto così Amore. X è una donna dal cuore…
Post N° 365
Quante volte mi sento impotente,e quante altre me ne sentiró ancora.Credo che la chiave di questo mistero delle sensazioni, sia "l'importanza"Ultimamente mi sono sentitae cosí ancora mi sento, in questi istanti in cui scrivoimpotenteHo sempre sentito scorrere in mé la latenza. A volte sono anche portata a pensare che sia volontaria,come una forma di filtro…
Post N° 364
"La parola diventa rugiada sulle tue labbra. Dici: albero – E vedo foreste di alberi. Dici: pietra – Non asfalto o cemento, ma sotto l’acqua punge la roccia. Dici: prato – E la notte avanza con babbucce scure sulle punte dei fili d’erba. Dici: lago – E con lente bollicine Emergono perle e anelli dal…
Post N° 363
Ho conosciuto in te le meraviglie Ho conosciutoin te le meraviglie meraviglie d'amore si scoperte che parevano a me delle conchiglie ove odoravo il mare e le deserte spiaggie corrive e li dentro l'amore mi son persa come alla bufera sempre tenendo fermo questo cuore che (ben sapevo) amava una chimera.
Post N° 362
I giorni e le notti suonano in questi miei nervi d'arpa. Vivo di questa gioia malata d'universo e soffro per non saperla accendere nelle mie paroleGiuseppe Ungaretti
Post N° 361
Post N° 360
Forse qualche voltaera una signora triste?Sì. triste era a mezzasera,quando all'uscio della mente si avvicinavano gli assenti passidi quel signore che non c'era.V.LamarqueSi è sempre più tristi,si è sempre più soliverso sera.
Post N° 357
Vuoi che rimanga per te solo un'amica. Come posso capirlo? Che mani fuse fino al dolore ora si sfiorino appena? Sguardi che assetati si bevevano al fondo - accennino soltanto un saluto? Labbra senza pietà ardenti si scambino semplici frasi? No, non siamo buoni amici. Non può esistere un mezzo-amore. Eravamo i più uniti... Per…
Brame
Corpi belli di morti, che vecchiezza non colse: li chiusero, con lacrime, in mausolei preziosi, con gelsomini ai piedi e al capo rose. Tali sono le brame che trascorsero inadempiute, senza voluttuose notti, senza mattini luminosi. (Costantino Kavafis)