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di alba saddi

 

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viaggio in california 17 (nevada)

Post n°1086 pubblicato il 23 Agosto 2013 da PSICOALCHIMIE

 

 

  Efficienti questi del tour gran canyon, mi telefonano in hotel la sera prima (ho prenotato da poche ore) e mi comunicano l'orario del pick up e l'uscita dove farmi trovare, era stata la mia angustia perché la connessione a singhiozzo mi aveva fatto perdere il numero dell'assistente a cui avrei potuto chiamare, ed il tentativo di chiedere agli addetti che operavano alle varie uscite rimbalzando dalla porta centrale a quella nord, non aveva dato esiti rassicuranti. Mi ero tranquillizzata facendo ricorso alla logica e che, data la configurazione dell'hotel, aveva più senso che mi imbarcassero all'ingresso north che agli altri, ed in effetti ho avuto ragione. Sono uscita per raggiungere quella parte di strip che ancora non avevo fotografato, dopo essermi andata a mangiare il classico panino da fast food, con salse variegate e patatine pallide, nel locale di fronte all'albergo che per pochi dollari ti nutri a sazietà intanto che ormai inizi ad apprezzare questo cibo sintetico dal sapore deciso. Ma prima dell'uscita serale ne ho fatta un'altra delle mie; nel tardo pomeriggio, esco dalla stanza per fumarmi una sigaretta e penso di aver portato la card con me, ma visualizzo nella hall-casino che ho solo sigarette e accendino, risalgo con furia nella speranza di trovare le signore addette alla pulizia delle stanze per convincerle ad aprire, ma nessuno compare all'orizzonte, o meglio quella che compare è del corridoio attiguo e mi invita a chiamare la reception, che mi risponde ma che evidentemente mi rimanda alla security, io non capisco ed attacco, ritento successivamente ed ottengo che un trentenne di colore dall'andatura un po' caracollante mi chieda con aria inquisitoria io chi sia e una volta aperta la fatidica porta, gli mostrassi l passaporto. La cosa da ridere è che temevo di aver indicato la stanza sbagliata, anche solo ricordarsi il numero della camera era stato abbastanza difficile per me, forse il sonno, forse i troppi trasferimenti, forse l'età, i dati che ricordo ormai sono una lista di cose fondamentali che tende sempre più ad assottigliarsi spaventosamente.

 

 
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