Scherzo o Follia?

L'AMORE AI TEMPI DELLA RETE


 Nel mio Mac c’è unazanzara ostinata ed “inzighina” che, tutte le volte che accedo in msn o skype, ronza intorno, si aggira, punzecchia e affonda, per poi volteggiare (ma le zanzare volteggiano?) soddisfatta. Si dà il caso che la suddetta zanzara sia Ross, alias redazione_blog, e che la vittima designata sia ovviamente io (e chi altri, se no?!?), che invano tento di sottrarmi a questo irretimento telematico. Fuori dalla metafora e tradotto per i sani di mente, tutte le volte che mi connetto, Ross cerca, con la costanza e la metodicità di un mediano di spinta di vecchia data, di istigarmi a postare ed io rintuzzo il colpo adducendo motivazioni per me valide e sufficienti per non farlo, tra cui qualcosa del tipo “non so che cappero scrivere” o “mi mancano le idee”. Ma può redazione_zanzara_blog darsi per vinta? Convinta com’è che il mio silenzio mediatico dipenda da una ormai cronica pigrizia cerebrale, ha adottato la tattica di farmi parlare del più e del meno, per poi passare, sempre su messenger, ad argomenti di vario tipo, sino a  concludere con la fatidica, perentoria frase: “E mo’ su questo mi fai un post”!!!. Non capita spessissimo, ma quando capita … ci casco! E così, tra lampadine che si accendono improvvisamente, epiche battaglie di mutandari inglesi e art attack di fidanzate cornificate, ogni tanto capita di affrontare temi abbastanza seri. Ecco, veniamo a questo post e all’argomento di turno sollecitato dalla inzigante blogger redazione_blog: l’amore ai tempi di Internet, ovvero come è facile innamorarsi via chat.Ci abbiamo pensato, ci abbiamo riflettuto, ma tanto si può dire: c’è differenza tra l’innamoramento che può aver luogo in ambiente virtuale e quello che avviene nella vita reale? Certo, la prima cosa che viene in mente è pensare al ruolo importante che può avere nella fase iniziale la seduzione, ovvero quella danza di gesti, di sguardi, di posizioni del corpo, quel gioco di veli che affiorano e scompaiono, per rivelare ma anche per nascondere. Tutto questo, naturalmente, non può avvenire in chat, dove, a meno che non si comunichi attraverso una webcam (ma anche in tal caso sarebbe diverso …), il linguaggio del corpo è precluso. Eppure, la gente si innamora, o quanto meno pensa di farlo, sembra anche con maggiore facilità in assenza dello sguardo dell’altro. Cosa rende tutto più immediato e intenso? Certamente si compensa la mancanza della comunicazione gestuale con una narrazione di sé più genuina, autentica e aperta al rischio di essere esposti. Potremmo, per parafrasare la blogger inzighina di cui sopra, chiamare tutto questo un “incontro di anime” che decidono di mettersi a nudo, che si cercano nella loro essenza. Ma ci siamo anche domandate: sarà questa l’unica ragione?E’ poi vero che in Rete ci si innamora più facilmente o è la Rete stessa una cassa di risonanza che amplifica sentimenti ed emozioni? E, ancora, chi si innamora così facilmente in chat, lo fa perché trova un ambiente e un tipo di comunicazione consono ai suoi bisogni oppure è naturalmente portato a farsi travolgere dagli eventi e dalle emozioni, cosa che avverrebbe quindi e comunque anche nella vita reale?In questo post a due voci, nello scenario di questa afa estiva e con la colonna sonora dello sciaff delle zanzare tramortite e spiaccicate sullo schermo, vi "pungo" a mia volta e  vi invito a dire la vostra …