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l'ultimo pensiero prima di dormire: i 5 minuti più lucidi della giornata
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Post n°234 pubblicato il 06 Dicembre 2005 da unariaemezza
non posso rimanere impassibile alle richieste dei fan. nè alla mia economica psicoterapia. ecco come è andato il ritorno del tangueiro. alcuni anni fa ho amato un ragazzo. l'ho amato perchè una certa sera, mentre guardavamo verso la stessa direzione di mare e di tramonto d un'isola siciliana ha avuto il coraggio di mettere una mano sulla mia pancia. perchè sentirlo ridere mi riempiva il cuore di calore. perchè non si arrende e ignora i suoi limiti e ignorandoli si spinge sempre un po' troppo in là. e facendolo sposta i suoi limiti e dunque non può che ignorarli. perchè adoravo i suoi capelli ricci. perchè la passione incontenibile era anche pura e bella e ridicola e non ci importava di nessuno. perchè insieme abbiamo imparato a ballare il tango. e ballare con lui era qualcosa di assoluto. era fare l'amore in pubblico, era teatro e sudore e luce e forza. senza di lui ballare il tango è diventato un tabù. tornare indietro, mai. si è presentato alla mia porta. con il suo sorriso migliore. con le intenzioni serie. la camicia bianca. la battuta pronta. mi ha detto: torniamo a ballare, el filurete ha riaperto, torna... con dolore, con consapevolezza: ho detto no. |