Punta Campanella

La fica che non si paga


Sono giorni difficili per la fica. Oggetto della discordia di un paese intero, vittima elle troppe malelingue che invece di leccarla dolcemente la denigrano in pubblico e la snobbano in privato, preferendole il buco del culo.La fica merce in vendita nel gran bazar, bagnata artificialmente e offerta al cliente. La fica corpo del reato, oggetto della vergogna e del disprezzo, la fica rinnegata e mortificata, la fica nuda, quasi completamente depilata.E' sempre difficile per la fica non nascondersi, non farsi condizionare dal potere temporale di quel cazzo che la vuole succube, schiava e sempre pronta ad aprire le labbra a comando. E mentre tutti ne parlano troppo senza neanche nominarla, la fica vive il suo ennesimo storico dramma. Ancora una volta brutalizzata, rischia sempre più la clandestinità per fuggire ai luoghi comuni, ai soliti preti e a tutti coloro che la vogliono debole e subalterna.Dedicato alla fica. La fica orgogliosa di mostrarsi al Mondo come nel dipinto di Courbet, perché del Mondo è origine. La fica di Stefania Sandrelli ne "la Chiave" di Tinto Brass, la fica che si bagna e che gode senza fermarsi, la fica che si scopa il cazzo fino a sfiancarlo, che ne vuole ancora fino a impazzire. La fica aggressiva e dolce nello stesso attimo, la fica che sanguina di piacere, che si contrae e si dilata, che si lascia trasportare fino al non ritorno e non trattiene il piscio nell'ultimo orgasmo, quello liberatorio e fatale. Dedicato alla fica. La fica che non si arrende, la fica che non si paga.