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Creato da: puntocosmico il 20/07/2009
Francesco,,arte,

 

 
« CAnima ad Ore »

In attesa dell'infinito

Post n°1225 pubblicato il 31 Luglio 2013 da puntocosmico
 

 

 

 

 

 

Mio padre ci porto' da Zio nene'...io avevo sette anni la mia sorellina otto..

Io ero nero come un carboncino...la mia sorellina bianca come una lumaca..

tuttavia ci scambiavano sempre per gemelli...


Arrivammo a casa di Zio Nene un po' con la soggezione..

Mio Padre ci aveva preparati.. si doveva   stare tranquilli e senza correre.

In genere mio padre non faceva mai raccomandazioni ...Quella volta ci mise tutto se stesso...e un po

al dire il vero mi intimorii'' non avevo mai visto Mio Padre cosi serio e deciso...


Arrivammo a casa di Zio Nene ..lui ci accolse timidamente...Mia Madre fu la prima ad entrare

ancor prima di Zio Nene...


La casa si presentava molto accogliente...e dava l'impressione di essere in una vecchia casa di campagna...per via dell'arredamento semplice quanto bello....

Zio Nene aveva tanti pappagalli colorati...e noi da subito fummo' attratti da quelle creature..colorate...


Iintanto in tanto Zio Nene ci dava delle spiegazioni..

tuttavia la sua presenza incuteva soggezioni..

Guardarlo fisso negli occhi ni ci si riusciva..


/Allora io ero piccolo e nn potevo sapere...e non potevo minimamente capire...il dramma che viveva quell'uomo./


Restammo qualche ora in quella casa e al dire il vero nn vedevo l'ora di andare via

Andammo via col ricordo di quell'uomo che incuteva soggezione

il ricordo albergo' nella mia mente fino all'età adolescenziale


Fino a quando mio Padre mi racconto la storia di Zio Nene' e della sua Famiglia...


/ chissà' cosa prova un uomo di fronte ad un immane tragedia??!! chissà!! mi chiedevo..!!


Oggi posso dire ed aggiungere qualcosa...alle mie domande di ieri

Un uomo di fronte a tragedie i adotta meccanismi di fuga..

una e' la Scissione...

Ad un certo punto la soglia del dolore si puo' tollerare fino ad un certo punto

poi la mente automaticamente innesca meccanismi di difesa o di fuga....


Lo zio Nene' adottava i suoi meccaniusmi le sue fughe mentali..e le sue scissioni..

Aspettava la Morte....attendeva la Morte come liberazione..perche' da quel dolore nn si era mai ripreso...attese la morte come liberazione..

tuttavia questa forma di attesa e' una sublimazione del suicidio


n passato ho parlato del fallimento della regressione Logistica...

vorrei aggiungere una altra cosa.

Non e' necessario far regredire ....e non e' necessario al mio avviso tornare ad

scandagliare nelle cose passate.......e far riemergere cio' che e' stato..

Non tutte le strutture caratteriale sono in grado di regredire...e sopportare il dolore..riaprire al mio avviso...puo' far riemergere antiche cose irrisolte..

Fattori depressivi gravi...ritiro sociale...non accettazione..

fino al SC.

 

alcune portano con se gravi deficit


Al mio avviso a volte e' meglio tacere..e non andare molto nell'intimo



Ma se per caso si vuol andare a far visita a quell'intimo

e' bene ricordarsi le cose basilari

e ' bene...ricordarsi dell'obiettività' della persuasione....e della neutralità'..

aggiungo discernimento...




...

Le parole hanno un grande potere..


Le parole possono giovare

e nello stesso possono rompere grandi equilibri..

Attraverso la dialettica..

attraverso le parole 

si puo' intuire e percepire la reale natura

dell'essere.

Le Parole..hanno un potere ..

posso unire...e possono distruggere grandi equilibri.

 




 

 
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