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...forse nulla accade per caso ..

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...e giunsi al Reiki...

Post n°11 pubblicato il 24 Marzo 2009 da quandotihovista

Giorno dopo giorno, dolore su dolore, sono giunto a non comprendere più il senso della mia vita. Il dolore degli altri, di chi per lavoro dovevo incontrare, e sommato al mio e alla difficoltà nel condurre la mia esistenza e la gestione dei miei cari, mi faceva pensare di non avere più una vita mia, ma ogni mia azione, ogni mio pensiero era in funzione di chi dipendeva da me, ma le parole e i pensieri che in quel periodo iniziarono a fluire nella mia mente e nel mio cuore, senza volerle dire, senza pensarle, davano una visione nuova di me stesso, una realtà fino ad allora sconosciuta. Una scoperta anche per me, che nella mia vita non sono mai stato un grande frequentatore di Chiese e mai ho studiato testi di teologia e affini,e da come ho condotto e vissuto la mia vita, tra famiglia, divertimenti, e amicizie e tempo libero, pensavo non ci potesse essere spazio anche per la spiritualità, Era una scoperta recente, e per quanto, penso, potesse risalire alla malattia della mamma e alla mia frequentazione al Santuario, mai si era mostrata a me questa, forse non nuova, ma sicuramente nascosta, caratteristica del mio modo di essere. Anche la Fede, che mi ha sempre accompagnato in ogni momento e nella quale ho cercato e trovato un rifugio sicuro e accogliente, ha vacillato, e non è più bastata a comprendere il senso di ciò che vivo e di come sto vivendo la mia vita; non avrei voluto soffrire, nessuno lo vorrebbe mai, e non potendo restituire al mittente ogni avvenimento doloroso, ho dovuto adeguarmi ad esso e cercare di sopravvivere alle difficoltà che da esso ne scaturivano. E quando mia moglie si ammalò, dovetti aprirmi, anche attraverso nuove letture a modi di pensare, fino ad allora sconosciuti , ma che sarebbero diventati l’integrazione alla mia Fede, un nuovo modo di percepire la mia esistenza e di ricercare giustificazioni e motivazioni nuove al dolore, che in modo sempre più assillante si stava impadronendo di me. Allora non conoscevo nulla del Reiki, se non per la musica che avevo scaricato per caso, senza sapere, per sensazione. So solamente che era dolcissima, molto rilassante e io in quel periodo avevo bisogno di questo, una necessità radicata di lasciarmi trasportare, evadere in ogni modo da una situazione che diventava sempre più intricata. Poco tempo dopo acquistai un libro che trattava di quell’argomento, il primo, e dopo aver sfogliato alcune pagine, vidi che stravo entrando nella descrizione di un mondo gentile, rispettoso, di comprensione e consapevolezza, e ne lessi l’inizio e rimasi molto stupito da quelli che erano descritti come i principi ispiratori…non essere adirato…non ti preoccupare…sii grato …lavora sodo (su te stesso) …sii gentile coi tuoi simili… perché era esattamente come io ero, come avevo scelto di condurre la mia vita; mi sono sempre riproposto di non fare mai a nessuno ciò che non avrei voluto fosse fatto a me, e non so se alla fine sono riuscito ad applicare questo principio di vita, perché spesso accade che nella nostra vita, interessi personali e umanissime contraddizioni prendano il sopravvento sul nostro modo di pensare, ma leggere questo mi dava nuove certezze sulla mia natura spirituale. Credo che chi fa il viaggio nella propria sofferenza o quella di chi ha vicino veda ogni situazione in modo differente e alle volte ho la sensazione, che da un certo periodo della mia vita ho iniziato a vivere una vita slegata da ogni schema logico, apparentemente simile a molte altre vite, con la differenza che, forse, sbagliando, dipende dai punti di vista, sono riuscito ad aprire la mente e a lasciare entrare informazioni che prima non riuscivo a cogliere; si ne sono consapevole io ho seguito questo indirizzo e ho visto ciò che ho visto, poco per la verità, sono solo un piccolo granello di sabbia in questo mondo di pianeti, ma quel poco è bastato per accendere in me la curiosità e il desiderio di andare oltre. Non so se ho scelto volontariamente, o se i messaggi sono diventati così frequenti e chiari che non ho potuto non seguirli; uno alla volta si sono mostrati in modo continuo, come se volessero creare in me, quasi una via obbligata nella quale non mi sono perso, ma dove ho trovato aiuto e conforto e ho tratto forza dalle indicazioni che strada facendo mi sono state inviate e dalla serenità dell’anima, che stranamente, nonostante tutto avevo raggiunto. La via viene mostrata...e ascoltando i messaggi che silenziosi ci vengono inviati ..il sentiero si apre davanti a noi e diviene il nostro modo di vivere ...dall'Universo alle mani..al cuore...l'energia ci avvolge...la consapevolezza che questo percorso di vita ha creato in me, è riuscita a mettere insieme tanti piccoli pensieri, immagini di vita vissuta e dettagli, che hanno aperto collegamenti ad una verità Universale, forse conosciuta da sempre ma dimenticata e ritrovata. Una realtà dove nulla accade per caso, dove Amore e Compassione uniscono i loro significati e endono possibile ogni intervento, e dove il mio destino se così si può chiamare, è forse quello di arrivare a cogliere le  indicazioni e gli insegnamenti  che mancavano al progredire della mia anima.

 
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