Sono io

Sta piovendo a dirotto da ore ed io non so cosa pensare. La pioggia ha sempre avuto il potere di calmarmi, di cullare i miei sogni, di accompagnare con la sua musica ritmata i sospiri d’amore…

Sarò nata in un giorno di pioggia, chi lo sa?

E in un giorno di pioggia mi sono persa.

Ma lasciamo da parte ciò che fa male.

Dopo un paio di giorni di silenzio riecco Paolo prendere larga la curva coi suoi messaggini.

Mi ero accorta da tempo di un malcelato interesse, da quella mano che stringeva la mia ogni qualvolta se ne presentava l’occasione, il ginocchio premuto stretto contro il mio seduti nei tavolini del bar con gli amici, quando di spazio per allungarsi in altra direzione ne aveva a voglia!

Ho sempre fatto la finta tonta, e poi ero talmente presa dalla storia che vivevo da non voler manco affrontare l’argomento. Poi, come in tutte le catene di amici, racconti le tue cose ad uno e si sparge la voce in un baleno. E ti ritrovi preda di attenzioni non richieste e in un momento difficile.

Beh, almeno mi continuo a sentire viva e gettonata. E lasciamo stare i pensieri del poi, ora va bene anche una serata con Paolo a parlare di non so cosa.

Certo devo avere una fama di persona tranquilla che si fa solo e sempre i cavoli suoi e non causa guai. Peccato. Probabilmente ignorano grossolanamente il terminator che si cela dietro mentite spoglie. E fanno male.

Comunque sia l’appuntamento è stato fissato. Ora vediamo le mosse di Paolo…