Partorire.Non è mica una cosa semplice.Una creatura che DIPENDE da te.Una creatura che in tutto e per tutto, cresce-si nutre-assorbe-si sviluppa-pensa- attraverso di te. Una creatura che in quella pancia calda e accogliente, in quell'utero al riparo da ogni violenza esterna, attraversa le fasi più delicate della propria esistenza.Una creatura che 'impara' il mondo fuori, attraverso le informazioni chimiche passate dalla madre, attraverso un cordone ombelicale che tutto filtra, in un liquido amniotico che tutto attutisce. Anticorpi, odori, sapori, rumori, luci e ombre.Tutto per. Tutto in vista di. Tutto tende a.il parto.l'evento che è, a detta dei medici, il più traumatico di tutta la nostra esistenza.Parti prematuri. oggi meno difficoltosi d'un tempo...Parti post termine, con gravissime sofferenze fetali... Al momento del parto c'è il distacco.c'è un lasciar andare.c'è un taglio netto e preciso del cordone ombelicale. (che altrimenti si muore dissanguati in due)Da quell'unità madre-figliola madre partorisce un bambino,il figlio rigenera alla vita una nuova donna.e c'è la gioia di prendere in braccio un bimbo.di guardarlo negli occhi.di accarezzarlo sulla pelle nuova.c'è la gioia dei primi passi da solo,della prima volta che ti chiama mamma,del primo dentino che spunta.c'è un nuovo tempo di 'gestazione' dove ci sono altri cordoni, altri liquidi amniotici,altri filtri per anticorpi...protezione, rispetto, sempre in bilico tra il trattenere e il lasciar andare...la natura fa il suo corso.talvolta ancora in 'parti' prematuri,e talvolta ancora parti post termine...e nei mille tempi a termine di questa gestazionec'è ancora una mamma che partorisce un uomoe un figlio che rigenera alla vita una nuova donna...un parto doppio. che deve avvenire in entrambe le direzioni ogni volta.E penso ai miei figli.e ne penso tre.perché tre volte sono rinata in loro.nuova donna. E penso al rapporto con mia madre.Se non avessi preso io in mano le forbici per tagliare il cordone ombelicale, ci saremmo dissanguate in due, quando nella natura delle cose ho spiccato il volo... E là dove per senso di colpa o per istinto di protezione non l'ho fatto, inevitabili si sono create infezioni, che si sa, il medico pietoso fa la ferita purulenta.E penso all'atto di sfiducia che compiamo nei confronti dei figli, quando non li riteniamo in grado di... scegliere... Lo stesso atto di sfiducia che ho fatto nei confronti di mia madre, ogni volta che ho pensato non fosse in grado di... scegliere...e invece. scelte. solo questione di scelte.e di priorità che scegliamo.noi.respons-abili di noi stessi.E ancora mi ritrovo a guardarmi in questa quaterna di donne che mi appare e scompare d'intorno in continuazione... io, laura, mia mamma e mia nonna...E mi accolgo nuova me.Donna madre che ogni giorno partorisco i miei figli e me stessa, e che dai miei figli sarò ogni giorno partorita, nuova madre, nuova donna, a nuova vita...E ti penso, figlia che cerca nel ricordo e nei ricordi della sua famiglia, la propria madre.Potenza dell'amore: anche da morta, i tuoi figli sapranno ridarti la vita. Sapranno riscoprirti per amarti ancora...
Post N° 20
Partorire.Non è mica una cosa semplice.Una creatura che DIPENDE da te.Una creatura che in tutto e per tutto, cresce-si nutre-assorbe-si sviluppa-pensa- attraverso di te. Una creatura che in quella pancia calda e accogliente, in quell'utero al riparo da ogni violenza esterna, attraversa le fasi più delicate della propria esistenza.Una creatura che 'impara' il mondo fuori, attraverso le informazioni chimiche passate dalla madre, attraverso un cordone ombelicale che tutto filtra, in un liquido amniotico che tutto attutisce. Anticorpi, odori, sapori, rumori, luci e ombre.Tutto per. Tutto in vista di. Tutto tende a.il parto.l'evento che è, a detta dei medici, il più traumatico di tutta la nostra esistenza.Parti prematuri. oggi meno difficoltosi d'un tempo...Parti post termine, con gravissime sofferenze fetali... Al momento del parto c'è il distacco.c'è un lasciar andare.c'è un taglio netto e preciso del cordone ombelicale. (che altrimenti si muore dissanguati in due)Da quell'unità madre-figliola madre partorisce un bambino,il figlio rigenera alla vita una nuova donna.e c'è la gioia di prendere in braccio un bimbo.di guardarlo negli occhi.di accarezzarlo sulla pelle nuova.c'è la gioia dei primi passi da solo,della prima volta che ti chiama mamma,del primo dentino che spunta.c'è un nuovo tempo di 'gestazione' dove ci sono altri cordoni, altri liquidi amniotici,altri filtri per anticorpi...protezione, rispetto, sempre in bilico tra il trattenere e il lasciar andare...la natura fa il suo corso.talvolta ancora in 'parti' prematuri,e talvolta ancora parti post termine...e nei mille tempi a termine di questa gestazionec'è ancora una mamma che partorisce un uomoe un figlio che rigenera alla vita una nuova donna...un parto doppio. che deve avvenire in entrambe le direzioni ogni volta.E penso ai miei figli.e ne penso tre.perché tre volte sono rinata in loro.nuova donna. E penso al rapporto con mia madre.Se non avessi preso io in mano le forbici per tagliare il cordone ombelicale, ci saremmo dissanguate in due, quando nella natura delle cose ho spiccato il volo... E là dove per senso di colpa o per istinto di protezione non l'ho fatto, inevitabili si sono create infezioni, che si sa, il medico pietoso fa la ferita purulenta.E penso all'atto di sfiducia che compiamo nei confronti dei figli, quando non li riteniamo in grado di... scegliere... Lo stesso atto di sfiducia che ho fatto nei confronti di mia madre, ogni volta che ho pensato non fosse in grado di... scegliere...e invece. scelte. solo questione di scelte.e di priorità che scegliamo.noi.respons-abili di noi stessi.E ancora mi ritrovo a guardarmi in questa quaterna di donne che mi appare e scompare d'intorno in continuazione... io, laura, mia mamma e mia nonna...E mi accolgo nuova me.Donna madre che ogni giorno partorisco i miei figli e me stessa, e che dai miei figli sarò ogni giorno partorita, nuova madre, nuova donna, a nuova vita...E ti penso, figlia che cerca nel ricordo e nei ricordi della sua famiglia, la propria madre.Potenza dell'amore: anche da morta, i tuoi figli sapranno ridarti la vita. Sapranno riscoprirti per amarti ancora...