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Post n°7 pubblicato il 06 Dicembre 2011 da ladycorpes
... è scaduto anche il tempo del ritardo tollerato ad una donna, posso solo entrare e come direbbe "lui" cominciare a recitare la mia parte... un respiro profondo, spalle dritte, naso dispettoso all'insù... "occhi belli " chissà se anche stasera vedendomi pronuncerai le stesse parole?? gioco pericoloso il nostro, ci manchiamo ma non conosciamo neanche il suono delle nostre rispettive voci.. Basta a stupide titubanze, non sono da me, non mi faccio inchiodare su una porta da paure sceme e teorie campate in aria.. un altro passo, un sorriso e sussurro con labbra cremisi e umide il nome che mi hai detto al cameriere.. con un gesto compito mi indica un angolo della sala, vicino alla vetrata, fingo di aver capito, ma in realtà non vedo nulla, solo l'aria curva delle cose che mi circondano. grazie al cielo mi fa strada lui, ma mi bastano pochi passi ancora per percepire la tua presenza ... non so se è carisma, fascino o solo l'odore della tua pelle ma sento qualcosa di sconosciuto e familiare, una sensazione che scorre lungo la pelle e che mi guida.. il cameriere si avvicina al tavolo, ma io sapevo già che era il tuo... ti sei alzato, un gesto del corpo e mi sei vicino, sento il tuo respiro sul dorso della mano e una piacevole sensazione di calore lì dove hai appoggiato le tue dita.. il cameriere mi sposta la sedia e con una grazia che non mi appartiene mi accomodo sulla poltroncina.... accavallo le gambe, appoggio i polsi sul tavolo e finalmente alzo il mento, e ti vedo, ti guardo ... |
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