iL bLoG qUeMoMaTa!!!

Seconda Puntata - America Latina


Continua l'eccezionale racconto del nostro corrispondente estero da Burjassot nAndo, che ci rivela in questa seconda puntata del suo emozionante resoconto, le radici della Mossa Quemomata in Brasile.Nell’America Latina, la Mossa ha origini ed utilizzo ben differenti da quanto visto in Giappone. Anche in questo caso, però, all’inizio della storia si pone l’uomo tampoco. Pare che il fervente seguace del Conte Carmelo avesse iniziato al gesto un vecchio amico incontrato dopo molti anni per pura casualità in territorio straniero. Costui era figlio di un Carmelitano Scalzo. Egli aveva rinnegato il credo paterno. Tutto ciò era avvenuto durante gli anni nei quali l’uomo tampoco non aveva avuto contatti con quest’essere, il cui nome è maledetto e per questo vietato scrivere. Inoltre, l’uomo tampoco era allievo della scuola “Corbelli”, oggi conosciuta come “De Laurentiis” e non immaginava che costui fosse un componente della vecchia e rivale scuola del “Aliberti”, nota con un più generico “Salernitanus”. Fidandosi del vecchio amico gli svelò il nobile gesto. Mai errore fu più grande. Dal primo momento il Traditore (è così che lo chiameremo d’ora in avanti) utilizzò la nobile movenza per canzonare il vecchio amico, ricordandogli le amarezze patite dalla scuola “Corbelli” da parte della “Aliberti”, con particolare enfasi sulla leggendaria storia del Prode Lazzaro. Pare che il Traditore abbia involgarito il gesto e poi lo abbia insegnato a suoi compagni di viaggio brasiliani. Oggi il gesto è utilizzato in alcune comunità brasiliane nei pressi di Fortaleza e di San Paolo per deridere gli avversari che patiscono un qualsiasi tipo di sconfitta. La chiave ironica è testimoniata nei reperti dallo sguardo felice, che nasconde il sorriso celato sotto la mano che copre la bocca.