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Post N° 152

Post n°152 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da quindiciluglio

 San Valentino mi piace ricordarlo così 
Come ogni anno, arriva il 14 febbraio, puntuale e inesorabile.
Un'occasione in più, secondo Charlie Brown, per capire di non essere amati.
Il nostro amico, infatti, non perde mai la speranza di ricevere una "valentina", un biglietto d'auguri, ma puntualmente viene deluso.
Ciò che colpisce è la sicurezza con cui, ogni anno, si avvicina alla cassetta delle lettere, facendo attenzione perché "Potresti venire travolto dalla marea di valentine che fuoriescono all'improvviso". Ma forse, in fondo, sa benissimo di essere il primo a prendersi in giro...
Si avvicina il giorno di San Valentino e fervono i preparativi. Nella scuola di Charlie Brown è stata preparata una scatola che fungerà da cassetta delle lettere collettiva per i biglietti d'auguri.
Nel giorno degli innamorati si intrecciano diverse storie: Linus che decide di spendere tutti i suoi risparmi per comprare un'enorme scatola di cioccolatini a forma di cuore alla sua maestra, Miss Othmar, di cui è completamente innamorato; Sally che vede il suo "dolce Tesoro" entrare in pasticceria ed uscire con quella scatola gigante e crede che sia un regalo per lei; Charlie Brown che compra, per l'occasione, una cartella nuova, più capiente, dove mettere tutti i biglietti d'auguri che riceverà.
Arriva il 14 febbraio e tutti i bambini sono riuniti attorno alla cassetta delle lettere collettiva. Risultato: Linus insegue inutilmente Miss Othmar che, invece, è andata via col suo fidanzato; Sally capisce tutto e si dichiara irreversibilmente arrabbiata con il suo dolce Tesoro ("Non sono il tuo dolce Tesoro!!!"); Charlie Brown si rende conto che l'aver portato a scuola quella cartella nuova per metterci dentro i biglietti è stata una delle cose più inutili ed umilianti che abbia fatto in tutta la sua vita.
Ma non è tutto. La conclusione dell'episodio è ancora più tragica: Violet, mossa a pietà, cancella il suo nome da un biglietto e lo "ricicla" a Charlie Brown. Schoereder se ne accorge e prende le difese del suo amico, con un discorso sul rispetto, sulla dignità ecc... Ma Charlie Brown lo ferma e accetta comunque il biglietto, perché è l'unico biglietto che abbia mai ricevuto in vita sua e non vuole perderselo, pur sapendo che si tratta di un "riciclo".

Più tragico di così...!

 
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Commenti al Post:
legs_68
legs_68 il 14/02/06 alle 10:37 via WEB
hai mai fatto "puff" ad un dente di leone (è il fiore-piumino delle cicorie)...non puoi dire di aver vissuto senza aver fatto puff ad un dente di leone...sempre dai nostri amici di cui sopra...pat dimenticavo...vignetta successiva charlie b.fa puff ad un dente di leone!
(Rispondi)
donulissefrascali
donulissefrascali il 15/02/06 alle 18:08 via WEB
ASSISTENZA E STATO SOCIALE Nel senso etimologico il termine di assistenza indica una generica azione di soccorso che può trovare un suo significato in termini diversi quali carità . beneficenza, filantropia. Un primo elemento positivo e chiarificatore potrebbe derivare dall'abbinamento al termine assistenza(sostantivo astratto ) l'attributo socio politico. L'aspetto innovativo di questa definizione è dato dalla relazione che si stabilisce tra la natura degli aiuti e la finalità per la quale questi sono erogati.Resta evidente che,da quanto premesso , l'assistenza acquista giustamente l'appelletivo di sociale,in quanto non riguarda soltanto una parte marginale e limitata dei cittadini ,ma riguarda le basi stesse di tutta la organizzazione divenendo così strumento di stabilità,serenità e giustizia sociale. In altri termini è fondamentale che si giunga a comprendere che tali problemi non possono essere affrontati con la cultura assistenzialistica e benefica dei privati , e tanto meno con provvedimenti incompatibili con la logica e i meccanismi che regolano la produzione e la partecipazione alle risorse economiche e sociali: economia e morale familiare debbono costituire i perni fondamentali dei sistemi sociali che precedono il sorgere della società moderna industriale. Per tutto il Medio Evo i meccanismi con cui si provvedeva alla distribuzione dei beni di sussistenza continuarono ad essere una funzione della organizzazione sociale. Un cambiamento si ebbe con la profonda lacerazione del Cristianesimo ,assorbito dal potere feudale,voluto da Carlo Magno col Sacro Romano Impero. In sintesi se prima si donava per solidarietà ,per un dovere condiviso dalla coscienza e cultura comune , con il Cattolicesimo si dona per pietà. I poveri sono i poveri di Cristo, sono il prezzo che si offre all'Eterno in espiazione delle colpe dell'essere umano .E' per loro mezzo che ,praticando la virtù della carità ,l'uomo trova la salvezza eterna. Il povero diviene necessario ed indispensabile perchè favorisce la redenzione dal peccato. L'obiettivo e la finalità dell'azione è terribilmente meschina e il movente dell'intervento puerile e di ina incomprensibile meschinità.L'azione di soccorso è rivolta verso la figura del povero come categoria etica , spirituale , ma mai come categoria per un'azione socio-politica. Il concetto di assistenza si arricchisce quindi di contenuti politici e sociali ,gradualmente matura nella coscienza dei governanti che l'idea sull'assistenza deve integrarsi con la volontà di realizzare ina seria e concreta giustizia sociale . Finalmente si pongono al centro delle azioni filantropiche le possibili e necessarie conseguenze sul piano sociale:l'incentivazione della vita associativa ,in sintesi l'autogestione responsabile da parte della base dela vita sociale. Come sostenere allora la logica assistenziale scaturita da questi principi che portano al superamento anche della filantropia e della carità? E' la realtà che sta prepotentemente maturando oggi: l'asistenza sociale non può trovare adeguate risposte se non in un orientamento di giustizia sociale. Don Ulisse Inviato da: donulissefrascali
(Rispondi)
alexisdg10
alexisdg10 il 15/02/06 alle 23:02 via WEB
Piacevolissimo blog. Grazie per l'occasione!
(Rispondi)
sweetitti
sweetitti il 16/02/06 alle 08:13 via WEB
magari l'anno prossimo la lettera arriva :))grazie per il tuo passaggio da me! ti auguro una deliziosa giornata.
(Rispondi)
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