fragorosi silenzi

raccolta provvisoria di pensieri, parole, passioni, contraddizioni e quant'altro di una PORTATRICE (IN)SANA DI PERSONALITA' COMPLESSA

 

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Messaggi di Maggio 2015

Il privilegio di essere prof...

Post n°2340 pubblicato il 21 Maggio 2015 da quinoa1977

...è anche quello di concedersi una lezione tra poesia e musica, tra letture e video: come sempre è un'emozione, vissuta, condivisa, (ri)scoperta attraverso lo sguardo inconsapevole di chi si affaccia al mondo!


 
 
 

Castel Porziano

Post n°2339 pubblicato il 18 Maggio 2015 da quinoa1977

18-5-2015, di lunedì per le prime nuotate.

Non importa che le mie amiche mi abbiano dato buca e che alla fine sia stata sola...

anzi ci speravo proprio!

Volevo godermi la leggerezza, la conquista di aver varcato "soglie" da troppo tempo

relegate a potenzialità inespresse, per dir così...

Raccordo detestabile, spiaggia sporca, mare che non era il mio, ma acqua frizzante e

catartica! Sorridevo mentre mi guardavo attorno, accarezzata dalla brezza,

mentre sentivo "lu rusciu de lu mare".

 
 
 

(semi)zonzo sorvegliato...

Post n°2338 pubblicato il 17 Maggio 2015 da quinoa1977

..."sorvegliato" per il semplice fatto che avevo una meta da raggiungere, ma con lentezza, senza una precisione di tempo (cosa che per la sottoscritta sfiora la rivoluzione copernicana...)

Caricamento foto in corso

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I vicoli di Roma sanno essere potenti nella loro ambivalente cassa di risonanza: giochi di luci, colori, odori, suoni... una strana linea di confine tra il respingente e l'accogliente: un soffio più in là, e la malinconia può prendere strade di tristezza solitaria, come anche percorrere esaltanti selciati di familiare ritrovamento di frammenti di sé.

Ecco, pensavo  proprio questo, mentre ero su quel confine, già un poco a disagio e convinta di incappare nella biforcazione che mi avrebbe portato all'opzione uno.

Invece... Invece, avevo svoltato sulla due, senza accorgemene, la cosa migliore, del resto!

Focaccia appena sfornata e riempita di mortadella. Semplicità di un gesto.

Con sguardo fiero e non impaurito, con stupore nel sentirmi in tregua, non "fuori luogo", ricercavo un angolo di ombra, anche in questo caso pronta ad adattarmi, accontentandomi...

Invece... invece (di nuovo ci sta...) trovavo i gradini di una chiesa allo snodo giusto: aria, rapimento estetico del vicolo, due turisti che avevano avuta la medesima pensata e mi sorridevano come in una sorta di ospitalità verso un simile. (Ovviamente, come accade in simili circostanze, subito dopo anche altri girovaghi si sono seduti con noi, come se il nostro gruppetto avesse approvato la lecità del benessere del posto, creando calore e gradimento da condividere).

Insomma, per qualche ora ho portato con me pensieri e sensazioni di un vagabondare assorto e leggero.

La mostra? Era la mia meta.

Ci sono andata, mi ha in parte deluso, ma prevaleva quel senso di recupero di un benessere che mi apparteneva un tempo, di una magia che fatico a riassaporare, ma che sempre più spesso mi si affaccia a strizzare l'occhio inaspettatamente nell'attimo. Proprio perché improvvisa e non messa in conto in realtà mi esalta, proprio per la sua essenza precaria e volatile...

 
 
 

Mostre, Roma

Post n°2337 pubblicato il 17 Maggio 2015 da quinoa1977

Chagall. Love and Life

Chiostro del Bramante

"Chagall. Love and Life" al Chiostro del Bramante
Oltre 140 opere - tra dipinti, disegni e stampe - provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme raccontano il singolare legame tra il grande pittore e la moglie Bella Rosenfeld, fondamentale e costante fonte d’ispirazione, collegando la vita di Chagall direttamente ai suoi lavori.

Dalle immagini della sua infanzia e della gioventù nella nativa Vitebsk, fino alle illustrazioni per l’autobiografia My Life e per i libri scritti da Bella First Encounter e Burning Lights, la mostra percorre tutta la vita di Chagall attraverso un tesoro iconografico e iconologico che ritorna in tutta la sua arte fino alle opere più mature.



 
 
 

Onomatopee rumorose di ricordi

Post n°2336 pubblicato il 14 Maggio 2015 da quinoa1977

http://giorgiobaruzzi.altervista.org/blog/wp-content/uploads/2013/07/pozzo.jpg

Cigola la carrucola nel pozzo

Cigola la carrucola del pozzo
l'acqua sale alla luce e vi si fonde.
Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un'immagine ride.
Accosto il volto a evanescenti labbri:
si deforma il passato, si fa vecchio,
appartiene ad un altro...
                             Ah che già stride
la ruota, ti ridona all'atro fondo,
visione, una distanza ci divide.


E. Montale, Ossi di seppia

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: quinoa1977
Data di creazione: 12/09/2006
 

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