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QUESTO E IL MIO ROBY.

Post n°68 pubblicato il 30 Aprile 2007 da monamour.lia
Foto di monamour.lia

 

Cara mamma, ti scrivo da lontano con il cuore lacerato e dolente, scrivo dall'intimo della mia anima con angoscia e tormento, ti scrivo confuso e stanco, ti scrivo preoccupato e triste. Tu sei la madre migliore del mondo.  Tu non meriti di soffrire ancora, ma la batosta che mai avrei voluto infliggerti, e se solo avessi potuto evitartelo, credimi l'avrei fatto.  ma all'improvviso ti accorgi che non vai bene. Credi di essere naturale, credi di essere nel giusto,   tutti ti fanno capire che così non vai?  Il silenzio. Tutto tace, tutto deve tacere per sempre, ti dici, e ci provi, ci provi ad essere normale perché nessuno va incontro ad una vita difficile e sofferta con piacere, perché tu vuoi disperatamente essere normale e ci provi.   quando ti accorgi di farle del male,  Sei stanco, ma in fondo sai che non è così, ma poi scaccia via il pensiero. Chi ti è vicino è fiero di te, fa grandi progetti sul tuo futuro, desidera per te una vita felice e tranquilla, una vita che tu vorresti avere, ma non puoi e sai, nel silenzio della tua anima che li deluderai, che quando scopriranno chi sei, che cosa sei davvero, gli darai una sciabolata nel cuore. la pentola a pressione e cerchi di raccogliere le briciole della tua anima. Devi decidere cosa fare della tua vita e non puoi più prolungare la scelta, impazziresti.  Scusa mamma se non sono quello che speravi, scusa per la sofferenza che ti porgo, sono straziato nel doverti scrivere questa lettera, chiedo di abbracciarmi perché ti ho aperto la mia anima. Non potrò mai perdonarmi per il dolore che ti ho dato ma sappi che se lo faccio, è perche ti amo... Sappi che per me non è stato facile mentire   Sappi che ciò che più mi angoscia della morte di papà, non è la sua assenza .più di tutto, mi rode e mi tormenterà per sempre. Quando mi dicono che mio padre sarebbe fiero di me,  e ciò per me è doloroso ma inevitabile. Perché chi non è come me non può capire quantodolore, quanta sofferenza e quante lacrime ci vogliono . Tutti hanno il diritto a essere felici? Tutti hanno il diritto di vivere? Temo di no. E dopo? Spero che Dio mi aiuti  ho già sofferto molto, qualcuno non mi dice come? Se non ci si scotta con la fiamma come si può capire se il fuoco brucia ? Chiedo troppo se chiedo una vita normale? Perdonami, mamma, perché sei splendida e perché ringrazio Dio di avere una madre come te. Tanti non hanno la mia fortuna. Perdonami e non soffrire per me, perché non lo meriti.  Riuscirai a perdonarmi e a non soffrire? A pensare a me come tuo figlio? Probabilmente ho ucciso il tuo orgoglio di madre, ma ti prego, non chiederti dove hai sbagliato, Non chiedo nulla se non un abbraccio perché sono ancora io, più sincero e più nel profondo, sono io che ti scrivo con sofferta fermezza, madre. Sono sempre tuo figlio anche se più debole e più stanco, e ti vorrò sempre bene.

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