Histoire d'A

7/31


.. una notte, mentre A e C sono rintanati nella loro capanna-laboratorio causa tornado d’inaudita violenza, un fragore squarcia il monotono ululare della tormenta.. è l'alba a rivelare che trattasi di veliero catapultato disastrosamente sulla spiaggetta est dell’isolotto.. nonostante lo schianto, e grazie a quello che potremmo definire uno strano mix di maestria e di buona sorte, da parte del solitario navigatore D, capitano d'antico corso e proprietario del veliero stesso, quest'ultimo si rivela, passato il fragor della tempesta, inaspettatamente intatto, eccezione fatta per il timone, andato completamente distrutto e qualche ammaccatura di prua.. nei giorni a seguire, D nell'intraprender le sue ricerche isolane d’un arbusto da immolare alla causa-timone, chiede ad A, palesemente pratica di quei luoghi ed evidentemente annoiata dalla vita di capanna, di accompagnarlo.. ed è durante quelle passeggiate giungla-veliero-giungla, con annesse chiacchiere, che D racconta e insegna ad A la sua tecnica antistressbarranoia da traversata-in-solitaria che consiste nel saper modulare i respiri di pancia col tictic della meridiana disegnata sul ponte della nave (certo che non fa tictic, sennò sarebbe troppo semplice).. A durante questa fase del lungo percorso che la porterà a cogliere il ticchettar dell'ombra, comincia (seppur inconsapevolmente) a dubitare del suo amore per C..laura marling: the captain and the hourglass