Histoire d'A

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.. B, che in fondo in fondo non è affatto indifferente al fascino di A, già alla vista della prima coscia (di pollo, s'intende) inizia a dar segni di cedimento.. probabilmente l’ingenuo lettore potrebbe essere portato a dar qualche credito all'illazione che un tale temporaneo ma repentino annebbiamento degl'ìndubbi talenti seduttivi di G, agli occhi di B, avvenga proprio in concomitanza con l'imminente visita dell’intero parentado ucraino (escluso il chihuahua dato provvisoriamente in affido al vicino).. accadimento questo voluto e dovuto soprattutto all'invadente insistenza di I, madre di G, che (anche perché il natale, quando arriva arriva) ha espresso l'irrefrenabile desiderio di conoscere il futuro genero (‘prima di morire me lo devi, un favore'.. queste, secondo le fonti più accreditate cui ci è stato dato d’attingere, sarebbero state le parole esatte di mammà.. immaginatele solo in caratteri cirillici e aggiungeteci un sottinteso ‘potrei anche diseredarti, sennò’).. ma l'ingenuo lettore (sempre lui), sviato dalle cause del clan, dimenticherebbe di far i conti con l'oste.. e se l'oste sapientemente sa come servir profumi e sapori, mescer vino e parole, spiattellar prelibatezze e leccornie servendole con stuzzicanti contorni, il commensale non ha scampo (certo, il menù prevede anche scampi, ma sono finiti, va bene?!).. sfrigolante come un odoroso soffritto, ammorbidito come un manzo, annaffiato di rosso, a fuoco lento, B si lascia rosolare e capitola infine davanti al tiramisù, prima ancora d'essere arrivato alla frutta..martina macbride: you're not leaving me