L'arte è:
le domande che ancor non sono state formulate,
comunicando attraverso la propria vita fusa
con ciò che crea incomunicabile. (o.radovicka)
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Gli anni segnano, e io vicino a Lui mi sento ancora bambina... lo vedo sempre bello anche se i suoi occhi sono un po lucidi di quelli acquazzoni di tenerezza che spesso hanno i adulti di terza età, i suoi capelli di platino in cui mi piace molto a cocolarli e,nella sua voce noto i suoni dove si mischiano: la sua dolcezza, il bisogno della mia presenza e, quella dosa dignità di sua autorevolezza, da sempre... Il più bello è, il suo "sorriso_ chiuso", che si apre appena, leggero, come un spicchio di sole, mentre " il resto_ raggiante" è quel vettore, come se gli appartenesse al mio sorriso.. Lui raramente viene a trovarmi nella mia casa, ma quando resta, il primo pensiero di mattino va a lui, il caffe insieme , lascio la colazione pronta sulla tavola e parto per lavoro...Quando mi ritorno da lavoro e noto che Lui non c'è in soggiorno, entro nella sua camera molto preoccupata... e quando vedo che sta bene e da gioia inizio a farli qualche solletico sotto i piedi .. poi faccio finta che vorrei dare un bacio nella guancia e, li mordo il naso... mi piace quando mi dice: smettila di fare scema… Rido da matta… Mi capisce subito quando sto malinconica, come nessun altro sa leggere i mie occhi, e conosce il mio tono di voce. I suoi occhi in lacrime ho visto soltanto poche volte nella mia vita e mi fa molto male quando li ricordo.. La cosa che mi piace sono le nostre passeggiate con la bicicletta... Lui non mi dice mai di No.....ma quanndo pedaliamo, penalizzata dall’ età va un po lento, e mi da tanta tenerezza quando la vedo che si stanca... sono quei attimi che mi guarda e mi dice: Non è meglio che scendiamo e chiacchieriamo un po’ mentre camminiamo…(?)... Sorrido... perche non accetta quasi mai il suo orologgio biologico... Scendo, e mi imposto al suo fianco... camminiamo e ci fermiamo in qualche panchina o in qualche angolo di qualche bar, tranquillo e fuori...Non pretendo molto dalla vita, voglio soltanto che lui stia bene e ogni tanto, uscire insieme, e sentire la gioia come allora, quando ero bambina, in cui lui mi portava con se...allora, per conoscere il mondo con le cose belle e quelle brutte... adesso per ricordare di quel mondo... Non so a quale divino mi riferisco, ma so che dentro di me , prego che lui stia bene ... ! (o.radovicka)
Eugene Manet with His Daughter at Bougival - Berthe Morisot 1881
(Preso, dal blog illume)
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La lezione
Con quanti battiti del cuore
riuscirò oggi a guardarti,
se ogni volta me li rubi.
(preso dal blog) Le_Chauffeur
Franz Von Stuck
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