Tony Albert Brewster

# 200


MezcalRiapro le imposte, aria gelida, aria buona lenta ascesa delle prime colline, pratiinsufflo pizzicando le corde vocali con un vecchio motivo dalle note sconnesseLa vita devia e immette, Io ascolto me stesso,finalmente,non ho specchi ma una piccola convinzione che mi conduce a riagguantare un viso persoPoi la mia nebbia adorata, a banchi, a squadree le scarpe bagnate dall'erba; vi giuro che rinascerenon è mai stato così bello qui, dove la ghiandaia apre il becco e mi fa sparire dentro ricordiSpazio e freddo, gracidare e arditismi del cuculo,bello tornare a una casa solitario, con quella spina nel cuore che è giusto asportare, sulla soglia deldiroccare avere pane e briciole per un pollicino nero.