Corsetto di cuoio, guanto di rasoTrovami nel buio, allargami la fontedi quella fessura nel cielo, posa martello e attrezzialla finedella cesura, ché poetare è concesso in metrica zoppapersino ai brillanti artefici Forza un po' e getta uno sguardodall'altra parte,Io Ti lodo l'imperfetto e imbarco baci in direzione sghemba.Bello questo esporsi al muro traballante,potrebbe finirci ma anche proteggerci Le leggi di un amore sono lamponi selvatici;vivere non trascorre il tempo,bacati dal sublime indugiamo di gioia sosteniamo la gravitàsospiriamo attraverso dita strette,quando barcolliamo al limite dell'universo ubriachi ma forbendoci la boccaSolo allora (quando affermano chele macerie sono per gli scarafaggi)abbiamo casa,e crepitando al riparo di mattoni rossigiuriamo eterna fedeltàalla notte flemmatica, al dramma placido.Sosteniamo sulle spalle nuovi figli Che carezzeranno barbe di santiun po' perplessi per questi rachitici bambini,nostra progenie in fondo a quella viapoco illuminataa sinistra