Davanti alla stufaTorna il freddo, l'autunno ma non torna l'amore.Sapessi cosa vuol dirmi una poltronauna sigaretta accesa un bicchiere mezzo pieno di mezcal.Sapessi e vedessi come cadono le ultime stellee il panno del mio fazzoletto sia bagnato.E la luna quando riesce a parlare?è come il resto che non ti viene datoo un palloncino sfuggito a un bimbo,i sapienti che rotolano a terraindicando i tuoi calzini di coloridiversiLa tua sbadataggine e gli errori che hai commesso,la barba lunga e gli anelli le fughe la città dalle ciminiere spentee la prigioneChe tu sia benedetto, figlioloche tu abbia un pasto di felicitàogni giornoe possa restare saldo sulle gambe esili,che tu soffra insieme a una ragionee mentre lavi la facciaveda un occhio diversonon appiccicato al tuo voltoma alle tue spalle qualcuno che non aspettavi,qualcuno lietoche ti porga un sorriso e ti stringa da dietro come una gomena,sai, quelle che non fanno affondare ma impugnano la naveper ricondurti alle terre basseal pignone fissoal tepore stesso