Tony Albert Brewster

# 211


 
Visione del FuturoUn fardello, un gesto quello di mettere le poche proprie cose sulla schienache assomiglia a mangiare la terra:le case - aspidi riecheggiano una nota unicaSINGcaricati di vapore dalla bocca e fatica come un mulo,non attendere che dietro l'angolo un salvatore ti baci sulla bocca e ti tiri vezzosamente l'orecchioQui girovaga un malessere in tondo,quando una foresta sembra finirese ne apre un'altra e travalicano strani mostrile minuscole barriere per ballarti intorno, punzecchiarti, allungare gli artigli SCAPPARE E RITORNAREciclo continuo d'una sostanza dopamina dicevano quando stavi in ospedale psichiatrico parallela alla nevrosi travalicata insieme ai mostri di cui scrivevamo.La masturbazione, in cerchio, intorno ai sassiOscuramente oscillavamo, ruote della fortunaprima del numero fatato,i bimbi erano sporchi quasi al tempo del carbonee gravando persino sulle madri sputavano ai cani selvatici e lanciavano pietre a ridosso del dirupo, zeppo sino all'orlo di rifiuti e radio a transistor inutilizzate da decenniPossa tu scomparire, PASSATOe lambire le lamette che politici hanno elevato a Dio,No, non ti auguro nulla di buono perchései stato tirchio con me e con l'oscurità,non hai illustrato anche solo uno dei mei passi claudicanti.Qui si mescola orrore e sinfonia corro con tutte le mie forze a passare il giorno in un rifugioQuando non tratterrò il rigurgitoallora starò meglio,gli occhi non saranno appannati e mi illuderò di avere attraversato un sogno;Sacco in spalla, dunque, e a guadare il fiumequando si resiste ai malefici si riesce a sperare Fiori, vedoUN MUCCHIO DI CAMPANULEdall'altro versante.