Tony Albert Brewster

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GeorgRiguardo quello che mi hai detto:è dicembre e la spatola corregge il ghiaccio, indulge a piccoli frantumiquasi ricorda il mio fegato se solo avesse una cura per la mentee staccasse le cellule tumoraliper farle cadere a tintinnare sul lercio pavimentoma tutto è rassegnazione dicono i Lama,accontentati di avere creato di avere lasciatoun lembo per quelli che poi intuiranno,e avranno luce dal piloro quasi un faro è stata la noia oppure la paura?Nessuna. Solo un camminoche ammazza tutti all'iniziooppure alla fine, e parteggia per il cattivo. Avete mai pensatose non ci fosse morte dopo la vita o magari fossimo scialbe entità spirituali?Trovereste un senso?Non credo, perché questo ammasso di organi fottutiin fondo ci piace, l'idea stessa del riposodopo l'orgia ci piace, così come il misterodel tuffonell'indistinto. Fare di tutto con la testa che implode nella corsa, nei riti, nelle feste, nello studioe poi crepare