Tony Albert Brewster

# 228


 
Prora arruginitaAttendo seduto, e questo relittoche mi circondad'antico ospedale psichiatrico non tocca goccia tanto è fortezza,quadrato senza un lato e me in mezzo sotto un unico acero spelacchiato. Lei guarda da qualche finestra,mi piace immaginarla quando gratto un avambraccio e allontano i randagi,mi piace sotto un cielo neroche minaccia e non invia pioggia.Sigaretta che non s'accende.Quando poi scende giunge anche la tempestaarrivano le genti-fantasma,ciò che potevo essere statoquello che lei ha svegliato, spettri nudiche circondano l'alberoma senza paura, giusto evocazioni sole.