Tony Albert Brewster

# 236


 
Im nacht und nebelSolo una scarpina appesa a quel ramoe fosse, nebbia, e scheletri e mutismo;paglia per i cavalli, croste di pane raffermoper gli uomini,e Vernichtungslager  e morte, e neve a tumulifuori dalle strade.Volti senza nemmeno un scintilla,cavità infracostali, corvisopra patiboli, forni non arredati,camere nude dove intossicare conil lasciapassare del silenzio,flottiglie di capelli, denti, pellisopra il ghiaccio. Ossa perarredare nel tepore delle caseLoro. Ho visto tutto e registrato Majdanekosservato Oswiecim, riempito fosseper evitare contagi. Ho preso notae sparpagliato vecchi documentisulla terra durissima, cercandotestimonianze,coprendo i volti congestionatiho acceso fiammelle negli occhi.Da qui, ora che sono lontano,nella foresta, bruciano ancorae continuano a farlocome radici nelle ceneri:impossibile livida luceche mi accompagnerà, ovunquemi conducano gli spettri dei giusti.