Tony Albert Brewster

# 260


 
Fiutate un po' della mia cenereChe sia l'ultimo veramente,che non abbia a sanguinarmi le unghie,artista murale del paleoliticoper non farmi comprendere.Che sia una giornata seriamente indolore per voiche sia una settimana,che sia un mese, che sia un anno.Io mi squamo, nel frattempoviaggio per erecerco funghimentre un pezzo di basalto si esaurisce;ho i miei tatuaggi ognuno creatianche dal sangue, che sia gioia e follia.Io parlo con me stessosono stato sleale con i pezzi di casualità, i quali incrociandosi hanno fornito vita a un destino avvitato al centro della terra come una gigantesca trivella.Del resto non soffro il doloresolo la nostalgia.Prometeo e il suo sodaleavvoltoio:questo apprendo ora da una radio a transistor,erano molto più amici di quanto ritenessi;Infine si nutrivano a vicenda e questo vi auspico,mangiatemi e digeritemi che piomberete sulla visione.Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro, le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?  Grazie a tutti. Veramente. Giorgio