Tony Albert Brewster

# 264


 
GuerraMi puoi trovare da vicinoo in una incostanza,le pietre bruciano e tutto quello che vedovale solo al mattino,poi lo scempio dei cani selvatici sulla carcassa di un sogno.I figli unici dei giorni sbolliscono,almeno loro,e le pulzelle hanno anima mentre indugio ancora un attimosulle buche da mortaio,mi ritengo un agglomerato che potrebbe essere popolato da rare specie di papavero. I contrasti, si sa, sono al centrodi vari cuori,passeggiare non è che una scommessaquando piove rosso e Io, girovago assumendo vesti meste,nulla più di stracci.Vale poco ramazzare i teschiquando uno ne possiedi, traballantequasi forato e avvolto da una benda mimetica,si invertono i ruoli,loro spostano fronti interi e il semicieco Antonio vede fasce urbanela lolita dei campi profughiche essi, pazzi, sfruttano e mollano.L'inverno è d'estate nella pelle usurata e quando torna l'ordinedi scendere dalla collina ammetto d'essere cambiato.