Tony Albert Brewster

# 274


 
DestinazioniCredetemi, era un pezzo di binario, lo sbadigliopovertà di spirito, lattine accartocciate,spillavano biglietti vuoti le postazionie un certo caldo (non importuno) imperversavaCredo ai cipigli spenti, alle frantumazioni di folleparcheggi e ubriaconi, linee di kebab e cinesi,porti andati a marcire, usuale attività e pronti a questa partenza fatta d'aria e acciaioVibrava la rotaia e io, travolto dal sonno mi facevosvegliare da una giovane ragazza nera, non accalcavo.Prima del cambio è tutto uguale e i gironi sono mestoloche gira, brandendo corpi, macerando piccolissime nostalgieNon sono né carne né pesce, osservo unicamente i giriModestamente reclino il capo e non aspetto nulla,proprio nulla che possa spolverare le pieghe del cervelloo spararmi in un colore, che non sia il mio grigio o bianco