Tony Albert Brewster

# 200


 
Il Male in TerraDateci il Male in Terra, perché questo divampi dalle radicivelenose e si allunghi come triplice testa a guardareA divorare, e a lasciare insieme alla sua pelle vecchia cavie pali per trappole per imboscate inatteseProcurateci essenze onde lasciarlo crescere e prosperare nell'erba alta, che il lavoratore imbelle lasciò con la gramignaad infettare le parti buone di un territorio solitario ma sano,disteso a perdita d'occhio fino ai bastimenti della QuieteAggregatevi all'istintivo e e spietato serpente-predicatore munito di lame sui fianchi e dal palato di miele solcato da da incantevoli cicatrici iridescenti, create per ammaliaree ornato di sonagli e cimbali, che promettono orzo e mirtilliScagliatevi sui contrafforti della Giustizia e e abbatteteli mangiandonela terra spinosa, perché così vi è stato imposto nella gioiamentre saggi e semplici vengano scudisciati e appesi a rami per esserne sventrati e lasciati ai cani selvatici Governate, poi, con la stupidità del primevo e del troglodita, con le dita mozzate del cavernicolo e il cervello del beotaaffinché non ci sia più nulla da conservare ai futuri popoli tristi,coloro che ancora avranno forza di scendere dopo il SaccoSi staglia un bacino di innumerevoli, fittissimi esseri che risalgonoal vomito di Dio dopo la Creazione. Sono i subacquei e sotterranei divoratori di Civiltà; posso vederli spandersi in un orizzonte congestionato,e aggrapparsi l'uno sul dorso squamoso dell'altro per darsi piglio e fare ponteper esistenze appena più evolute, che conoscono la preda, lo stupro, il saccheggioe ancora, questi ultimi, sul bagnasciuga posano i capi reali, i prefetti e sindaciper organizzare e ordinare il massacro dei tesori fisici e inumani, fino a quandobottino pieno non sia stato ultimato e ogni residuo delle fondamenta del saggiopensiero non sia stato divelto e l'ultima delle madri non sia stata violata,mentre agonizza il compagno sfregiato a pochi metri. La nube di cavallette ha coperto tutto e sciacalli fanno pasto con arti e suggono sangue; lontanorisuona un gong di beffata speranza: è indispensabile che si raggiunga la fecciaperché affiori una Salvezza.