Tony Albert Brewster

# 239


 
AuleErano i tempi di scuolae non tenevo aperti gli occhi,Narcolessia d'Arte, screziata d'odiomi spintonava verso la cattedraUno stanzone quasi vuotodove ripetevo formule giallee declinazioni marcite nell'uovoespulso da animali con un registroTalvolta, nelle ore vuote, seguivoil corso di un torrentello,e dimenticavo i compiti o le parole che mi venivano così a faticaLisciavo i fori ai mattoni, scagliavo musica,mia, nella mia testa.Ogni tanto passava un relittoun ramoscello più fortunato di meLe cose andavano male, il temposi guastava e le finestre mi trattenevano,non erano sbarre ma ordine mutomacchiato da pettegolezzi e scherzi atrociQuando uscivo, nessuno mi attendeva.Prendeva al volo il mio cervello confusoe iniziavo la strada: Mi ha portato qui,dove allora mi nascondevo, e ora abito.